Perché la Danimarca sta per bandire la bandiera italiana (e non solo) – .

Perché la Danimarca sta per bandire la bandiera italiana (e non solo) – .
Perché la Danimarca sta per bandire la bandiera italiana (e non solo) – .

IL Danimarca sta per introdurre una nuova legge che regolamenta l’uso di bandiere straniere sul suo territorio. L’obiettivo è proteggere la bandiera danese come simbolo nazionale (già regolamentato da un provvedimento del 1915), ma consentirà comunque l’uso di bandiere straniere in contesti specifici.

Inoltre, non tutte le bandiere saranno soggette a queste restrizioni, mantenendo una certa flessibilità e rispetto delle relazioni internazionali.

Dettagli della legge

Secondo il ministro della Giustizia danese, Peter Hummelgaard, la Danimarca introdurrà una legge per limitare l’uso di bandiere straniere sul territorio nazionale. Questa iniziativa nasce dalla volontà di proteggere il Dannebrog, la bandiera danese, considerata il “simbolo nazionale più importante”. Hummelgaard ha chiarito che il nuovo regolamento non vieterà completamente l’uso di bandiere straniere, ma ne regolerà l’uso, consentendone l’esposizione durante le manifestazioni, eventi sportivi e altri eventi.

La particolarità del provvedimento è che la legge non si applicherà alle bandiere dei Paesi nordici: sono quindi esenti le bandiere della Groenlandia, delle Isole Faroe, della Germania e delle organizzazioni internazionali. Le ambasciate manterranno il diritto di esporre le bandiere dei loro Paesi.

Le restrizioni dovrebbero entrare in vigore il 1 gennaiodopo l’approvazione del Parlamento.

Le ragioni di questa legge: la storia di Martin Hedegaard

Può sembrare una misura bizzarra, ma questa iniziativa ha le sue ragioni. La questione delle bandiere straniere è diventata un argomento di dibattito pubblico dopo che un cittadino danese ha esposto una bandiera nel suo giardino: anni fa Martin Hedegaard (cittadino di Kolding) è stato denunciato alla polizia per aver esposto la bandiera della stati Uniti. Ha issato la bandiera a stelle e strisce nel suo giardino nella città di Nr Bjert nello Jutland nel 2018.

Nel tribunale distrettuale, Martin Hedegaard era assolto perché la corte non ha ritenuto che in Danimarca esista una legge che lo vieta. Il verdetto è stato impugnato davanti all’Alta Corte di Vestre Landsret, che ha invece stabilito che l’alzabandiera di Hedegaard era illegale. Quindi il caso si è concluso alle Corte Supremache ora ha emesso una sentenza a suo favore. Con questa sentenza della Corte Suprema, una legge del 1915 viene abrogata.

La legge del 1915 che vietava le bandiere in Danimarca non è più valida

La Corte Suprema della Danimarca ha quindi stabilito che il protocollo del 1915 (che regolamentava tali esposizioni) non poteva essere applicata al caso Hedegaard, creando un precedente cruciale.

Il protocollo in questione riguarda l’uso delle bandiere straniere in Danimarca ed è stato introdotto nel corso prima guerra mondiale per mantenere il neutralità del paese. Questa norma, che non è una vera legge, proibiva l’esposizione delle bandiere delle nazioni belligeranti per evitare implicazioni politiche e militari.

Le ragioni sono facili da comprendere: all’epoca la Danimarca era neutrale e non voleva essere coinvolta nella guerra. Pertanto, l’allora ministro della Giustizia, Carl Theodor Zahle, sottolineò che non si dovevano issare bandiere straniere (soprattutto quelle di nazioni belligeranti). La regola è stata modificata nel tempo per includerne solo alcuni eccezionicome le bandiere delle nazioni nordiche, come già specificato.

Qual è la situazione oggi?

Schaumburg-Müller, professore di diritto all’Università di Copenaghen, ha dichiarato a TV2 Syd:

La sentenza è giusta e ben fondata. La Corte Suprema afferma che ci deve essere una base chiara quando si condanna un cittadino, e non è così.

E continua dicendo che:

La Corte Suprema scrive che in generale si possono issare le bandiere dei paesi stranieri. Consente eccezioni. Ad esempio, potresti non essere in grado di issare la bandiera russa perché siamo indirettamente in guerra con la Russia.

Quindi Peter Hummelgaard non sarà condannato. Tuttavia, dopo questo evento, nella nazione si è acceso il dibattito, esprimendo la necessità di una nuova regolamentazione. Si prevede che il Ministero della Giustizia presenti in autunno un progetto di legge sulla denuncia.


 
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