Emergency and Humanity 1 nave sbarca 230 migranti in totale. 280 nell’hotspot di Lampedusa – .

Emergency and Humanity 1 nave sbarca 230 migranti in totale. 280 nell’hotspot di Lampedusa – .
Emergency and Humanity 1 nave sbarca 230 migranti in totale. 280 nell’hotspot di Lampedusa – .

Notizie su migranti e sbarchi in Italia

30 giugno 2024

16:33

Nel porto assegnato dalle autorità italiane attraccano altre due navi delle ONG: la Life Support of Emergency e la Humanity 1 di SOS Humanity, arrivate rispettivamente ai porti di Livorno e Catania. Al momento sono 280 i migranti registrati presso l’hotspot di Lampedusa.

Foto dell’umanità 1

Si è conclusa questa mattina la missione della nave Emergency Life Support. Le 47 persone a bordo sono sbarcate nel porto di Livorno.

Il salvataggio dei migranti, ricorda una nota, è avvenuto mercoledì 26 giugno in acque internazionali, nell’area Sar libica. Le 47 persone sbarcate oggi a Livorno provengono da Nigeria, Etiopia, Ghana, Libia, Eritrea, Bangladesh, Sud Sudan e Sudan.

Tra le persone salvate c’erano tre donne e cinque minori non accompagnati. Questa è stata la quarta volta che la nave Life Support è stata assegnata al porto di Livorno per lo sbarco da quando ha iniziato le sue missioni in mare nel dicembre 2022.

Cosa è successo con il salvataggio dell’Humanity 1, che ha sbarcato 186 migranti e un cadavere

“Dopo tre giorni e mezzo di navigazione siamo arrivati ​​nel porto di Livorno dove si sono appena concluse le operazioni di sbarco grazie alla piena collaborazione delle autorità locali – commenta Carlo Maisano, capomissione del Life Support di Emergency -. Ora ricominciamo a preparare la nave per una nuova missione nel Mediterraneo centrale dove Life Support continuerà a svolgere le sue attività di ricerca e salvataggio per salvare vite umane e portare le persone in un Paese sicuro”. L’imbarcazione in difficoltà aveva lasciato la città libica di Zwara ed è stata avvistata dal ponte di comando del Life Support a seguito di una segnalazione del velivolo Frontex Sparrow 4.

La nave Humanity 1 è arrivata al porto di Catania

La nave Humanity 1, della ONG Sos Humanity, è arrivata poco prima delle 16 al porto di Catania, assegnato dalle autorità, con 186 persone a bordo e un corpo senza vita. I migranti, come riportato dalla stessa organizzazione umanitaria sui social, sono rimasti in mare per 5 giorni dopo essere salpato dalla Libia su un peschereccio inadeguato alla navigazionesovraffollato e senza giubbotti di salvataggio. Nelle prime ore del mattino sono stati salvati dalla Guardia Costiera italiana e portati su Humanity 1.

Dopo una scorta per circa 30 miglia, i mezzi della Capitaneria di Porto hanno preceduto l’evacuazione dal peschereccio e il trasferimento sulla nave della ong tedesca Sos Humanity. Le operazioni Sar, racconta il giornalista di Radio Radicale, Sergio Scandura, sono proseguite per tutta la notte fino all’alba, a 30 miglia a est-sudest di Siracusa. La Guardia Costiera e una nave militare hanno poi coinvolto la nave della ONG nelle operazioni di salvataggio.

Come riporta la stessa ONG sui social media in una nota, i sopravvissuti sono stati consegnati all’equipaggio della nave di soccorso dalla Guardia costiera italiana. Ieri pomeriggio, l’equipaggio di Humanity1 aveva ricevuto una chiamata di soccorso e si era offerto di intervenire, mentre il peschereccio si trovava ancora nella zona di ricerca e soccorso maltese (zona SAR). “Tuttavia, l’MRCC maltese ha ignorato le nostre richieste e si è rifiutato di coordinare”, ha affermato il team di Humanity 1.

Tra le persone salvate ci sono 2 donne e 20 minorennitra cui 4 bambini piccoli e 14 non accompagnati. Secondo l’equipaggio dell’Umanità 1, almeno 4 sopravvissuti necessitano di cure mediche e almeno 2 dovranno essere trasportati d’urgenza in ospedale una volta sbarcati. La persona recuperata senza vita sarebbe è morto oggi dopo la mezzanottesecondo i racconti dei sopravvissuti.

Le persone, come riportato dalla ONG, hanno anche affermato di essere fuggite da Tobruk, nella Libia orientale, cinque giorni fa. L’equipaggio di Humanity 1 aveva ricevuto il primo SOS 16 ore prima delle operazioni di trasbordo, quando la nave in difficoltà si trovava ancora nella zona SAR maltese. Dopo una chiamata iniziale dell’equipaggio, che chiedeva di coordinare il salvataggio, le autorità maltesi hanno riattaccato e non hanno più risposto, secondo quanto riportato dalla ONG.

Foto del peschereccio salvato da Humanity 1

A quel punto, prosegue la nota dell’organizzazione, la Guardia costiera italiana ha assunto il coordinamento dell’emergenza e ha ordinato a Humanity 1 di raggiungere il peschereccio per una prima valutazione. Una volta sul posto, Humanity 1 ha dovuto mantenere le distanze. Sul posto sono poi intervenute due motovedette della Guardia Costiera e una nave militare italiana. Infine, il salvataggio da parte della Guardia Costiera italiana è avvenuto intorno alle 5:30 del mattino, per poi effettuare il trasferimento su Humanity 1, come riferito dalla ONG.

A Lampedusa un migrante è caduto in mare ed è annegato

Ieri, 47 migranti, tra cui due minori e cinque donne, di cui una incinta, che viaggiavano su un gommone, sono stati tratti in salvo da una motovedetta della Guardia di Finanza e autorizzati a sbarcare a Lampedusa. Molti del gruppo, originari di Camerun, Costa d’Avorio, Ghana, Guinea, Mali, Nigeria e Pakistan, hanno dichiarato che un ivoriano è caduto in acqua durante la notte e che il loro canotto è tornato indietro per recuperarlo, ma dell’uomo non si è saputo più nullaIl migrante non indossava il giubbotto salvagente e non sapeva nuotare

Secondo i racconti, l’uomo è caduto in acqua ed è annegato perché si è addormentato mentre era sul bordo del gommone. I poliziotti della squadra mobile della questura di Agrigento hanno ricostruito quanto accaduto. Gli agenti, con l’aiuto di un interprete, hanno ascoltato i superstiti. Secondo i racconti, chi guidava il gommone, udite le urla dei migranti, non solo ha fermato la marcia, ma è tornato indietro nel tentativo di recuperare l’uomo che, però, non è stato identificato a causa del buio. Nessun migrante si è tuffato in acqua per cercarlo e il trafficante, dopo un po’, ha ripreso la navigazione verso Lampedusa. I naufraghi hanno anche raccontato di aver lasciato Zaouia in Libia, dopo aver pagato mille dollari.

Altri 38 migranti, originari di Egitto, Bangladesh e Siria, sono nel frattempo sbarcati a Lampedusa, dopo che la piccola imbarcazione su cui viaggiavano, partita da Zawia in Libia, è stata soccorsa dalla motovedetta V836 della Guardia di Finanza. Il gruppo ha riferito di aver pagato 4mila dollari a testa per la traversata. Dalla mezzanotte, quindi, gli sbarchi sulla maggiore delle isole Pelagie salgono a 4 per un totale di 195 persone. Si alzarono Nel frattempo, c’erano 280 ospiti al punto caldosecondo i dati forniti dalla Croce Rossa Italiana, e al momento non sono previsti trasferimenti.

 
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