Cosa rappresenta il sesso per la mafia? È una domanda che in pochi si pongono e che invece nasconde un insieme di sfaccettature e realtà che aiutano a comprendere meglio queste organizzazioni criminali. Una risposta la dà Roberto Saviano con il suo nuovo romanzo “Noi due ci apparteniamo”, in libreria dal 16 aprile. Il celebre scrittore e giornalista napoletano offre nelle 272 pagine pubblicate da Fuoriscena uno sguardo attento al più piccolo dettaglio sull’intreccio indissolubile di sesso, sentimenti e tradimenti che caratterizza l’esistenza dei grandi boss mafiosi.
Il titolo non è stato scelto a caso: “Noi due ci apparteniamo”, infatti, non è altro che un estratto di una lettera di Laura Bonafede a Matteo Messina Denaro, un boss che nascondeva la sua vera identità alle donne che frequentava. durante la sua stessa inerzia. L’obiettivo di Saviano è arrivare dove nessuno si è avventurato, mettendo in luce dinamiche per certi versi sorprendenti e che spesso hanno causato anche la rovina di mafiosi. Il romanzo è caratterizzato da una serie di racconti in cui emergono emozioni impensabili. C’è spazio per il sentimento tra due regine del narcotraffico cileno, ma anche per l’amore perduto del boss camorristico Paolo Di Lauro per una ragazza che gli spezzò il cuore e le vicissitudini sentimentali di Messina Denaro. C’è anche il coming out di un killer della ‘ndrangheta, una situazione ad alto rischio come è facile immaginare. L’insieme che ne risulta è a dir poco vario, venato di romanticismo con accenni di ferocia. Del resto, sesso, amore e tradimento sono argomenti delicati e spesso spinosi, e nelle organizzazioni mafiose lo diventano all’ennesima potenza.
Proprio questi rapporti rappresentano parentesi non trascurabili nella storia delle mafie perché hanno contribuito anche a creare o distruggere veri e propri imperi criminali. “Noi due ci apparteniamo” esce vent’anni esatti dopo “Gomorra”, il libro con cui Saviano rivoluzionò il modo di descrivere la realtà mafiosa. Due decenni dopo, il resoconto giudiziario presenta lo stile inconfondibile dell’autore napoletano, frutto di una ricerca storica molto approfondita. Il suo nuovo romanzo mostra uomini dal cuore di pietra alle prese con donne che non sono semplicemente compagne del boss di turno: il loro ruolo evolve, sono vittime, ma anche carnefici e perfino assassine e portatrici di salvezza.
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