Un antico manoscritto dai grandi poteri, sullo sfondo l’antica Roma
Il giornalista Gianluca Brigatti si affaccia sulla scena editoriale con La Lucerna di Caritha, libro d’esordio pubblicato con le edizioni NeP e presentato alla Fiera del Libro di Torino 2024.
Le sue pagine sono il frutto della passione che ha per la storia – il mondo in cui è ambientata la storia è liberamente ispirato all’Antica Roma – e il suo desiderio di indagare la realtà attraverso un romanzo che, nonostante il contesto fantastico, stimoli riflessioni sulle dinamiche umane e sul mondo in cui viviamo.
La tranquilla vita di Unio viene sconvolta dal ritrovamento di un manoscritto legato alla storia della Lucerna di Caritha, oggetto mistico dai grandi poteri e simbolo dell’alleanza tra Dio e gli uomini: scomparso da tempo, potrebbe essere un faro per l’umanità. Ma, nelle mani sbagliate, potrebbe far sprofondare il mondo intero nell’oscurità. Contro ogni previsione, un gruppo di amici e combattenti si raduna attorno a Unio: oltre al maestro Tamandir, il fedele Ruel, il tenace Eliandis, lo scettico Quintus, l’impavido Alcide, l’affabile Caius, l’esule Durio, il malinconico Itil, il lo scontroso Neredim e i nobili Borgos. La missione del gruppo, ribattezzato Coorte, è quindi quella di recuperare – prima che sia troppo tardi – la Lucerna, intraprendendo un viaggio avventuroso attraverso luoghi remoti, misteri, profezie e incontri inaspettati con creature spaventose o personaggi bizzarri.
Sullo sfondo di una storia ricca di colpi di scena e di un mondo che ricorda le luci e le ombre dell’Antica Roma e del suo periodo repubblicano, si staglia una precisa visione escatologica del mondo.
“Era il 1977 quando Rolling Stones pubblicò una storica intervista con George Lucas, in cui il creatore di Star Wars affermava che, dopo la bomba atomica, tutti iniziarono a scrivere di mutanti e di scienza. E per quanto validi possano essere i romanzi scientifici, ha aggiunto che, secondo lui, dimenticano le fiabe, i draghi, Tolkien e tutti i veri eroi – ha dichiarato l’autore. A causa di ciò abbiamo sempre bisogno del fantasy epico e penso che ne abbiamo bisogno nel mondo di oggi più che mai. Con ‘La Lucerna di Caritha’ ho voluto condividere questa visione con i lettori raccontando storie eroi umani, imperfetti e con le loro fragilità, ma disposti a lottare fino alla fine per ciò in cui credono, per un mondo più giusto”.
“Per noi delle edizioni NeP scegliere di pubblicare un libro significa credere nella storia e nella forza delle sue parole, credere nella penna dell’autore e in ciò che ha da raccontare al lettore. Pubblicare ‘La Lucerna di Caritha’ ha rappresentato tutto questo: un atto di fiducia verso l’Autore e la storia e un dono verso il lettore! Siamo convinti che pagina dopo pagina il viaggio che ha incuriosito e coinvolto la nostra redazione catturerà anche il lettore, compiendolo fai oscillare la tua mente in strade buie e luminose” – ha spiegato l’editore Milena Palumbo.
Come, del resto, ha scritto nell’introduzione lo scrittore Luca Azzolini, “Costruire mondi non è un’impresa da poco: è un gesto che richiede una profonda capacità di immergersi, non solo nella scrittura, ma nel genius loci di un mondo; in quello spirito che deve parlare al lettore, prenderlo per mano e condurlo in un luogo unico, con le sue regole, le sue storie, i suoi tempi…
Con il suo libro Gianluca Brigatti è riuscito nell’impresa più difficile di tutte: quella di ritrarre un mondo credibile, vivo e autentico agli occhi di chi viaggiava in sua compagnia. Si tratta certamente di una lettura preziosa e profonda, degna di entrare a far parte delle grandi narrazioni del fantasy italiano.
“Se un mondo vive, allora sì, quella storia rimane.”
Gianluca Brigatti
Gianluca Brigatti (Vimercate, 1989) dopo la laurea in Scienze Storiche e un master biennale in Giornalismo e Multimedialità, esercita l’attività di giornalista. Tra le sue esperienze si segnalano quelle presso La Repubblica e Websim. Oggi lavora nella comunicazione aziendale, presso il gruppo fintech CrowdFundMe, come Communication and Content Manager.
La Lucerna di Caritha rappresenta il suo esordio letterario.
