“Agrifoglio”. Miglior libro al Premio Andersen Italiano – .

Cari riscrittori,
eccoci qui con un nuovo libro da proporvi dedicato a ragazze e ragazzi di diverse età. Lui, il libro di oggi, si intitola Agrifoglio ed è un libro illustrato di Matthew Cordell edito da Clichy con la traduzione di Maria Pia Secciani.

Agrifoglio è un libro che da pochissimo ha vinto il premio italiano Andersen come miglior libro per bambini 3/6 anni ma che può trovare la sua vita e permanenza nella lettura anche oltre questa fascia d’età. Infatti, dato che tutti i libri non hanno unetà ma possono essere incontrati da lettori e lettori in diversi momenti della loro vita di letture, Agrifoglio Secondo me è un libro che si presta molto bene anche alla lettura alle scuole primarie perché presenta un testo particolarmente lungo, per un libro illustrato, che regge bene la lettura ad alta voce ma che può dare molta soddisfazione anche nella lettura manuale indipendente. . mentre impari a padroneggiare la decodifica del testo scritto.

Holly lo scoiattolo chi
ha paura di tutto

Agrifoglio lui è uno scoiattolo che ha paura di tutto e anche di più, un giorno sua madre lo manda a portare una zuppa calda alla nonna malata… ti ricorda qualcosa?

Agrifoglio sceglierebbe molto volentieri di prendere la strada che NON passa per il bosco eppure non ha scelta, deve attraversare il bosco del Pungitopo tenendo tra le zampe la ghianda con la zuppa bella e soda.

Lungo il cammino incontrerà un pericolo (o un pericolo apparente) dopo l’altro, la foresta, come sappiamo, è piena di pericoli e Agrifoglio non solo dovrà uscirne illeso ma dovrà farlo senza versare nemmeno una goccia di zuppa.

Ciò che rende Agrifoglio una narrazione così riuscita è data dal riferimento esplicito alla fiaba di Cappuccetto Rosso e tutto ciò che porta con sé nell’immaginario collettivo corrisponde a una serie di equivoci. Agrifoglio ha paura di cose che si rivelano per nulla spaventose, versi terribili e sconosciuti che rivelano animali simpatici che invece di ostacolare il viaggio del protagonista lo faciliteranno facendogli vivere anche diverse avventure inaspettate (indesiderate ma tutto sommato positive) .

Il riferimento alla commedia degli errori

Forse più della classica fiaba Agrifoglio si riferisce proprio alla commedia degli errori fino all’ultimo incontro che costituisce a colpo di scena fatto molto, molto bene (cosa che non vi svelerà mai!) che sorprenderà i lettori e li farà ridere a crepapelle.

Un malinteso dopo l’altro, chissà cosa resterà Agrifoglio di questa fortunata serie di eventi.

Il libro termina in modo circolare: Agrifoglio torna a casa, si toglie il mantello rosso, giusto in tempo perché la madre gli chieda aiuto per portare una zuppa medicinale a zia Acero.

C’è una morale in Holly?

Francamente non lo so e vorrei dire che non mi interessa nemmeno. Per fortuna Cordell è un grande autore e se ne va che siamo noi che interpretiamo, immaginiamo e deduciamo dalla storia ciò che pensiamo dica. La mia lettura preferita di un libro è sempre quella che fanno i ragazzi e le ragazze, quella che parte dal significato letterale per portarli a dedurre, inferire e poi, magari, verbalizzare per raccontare qualcosa che, a partire dal racconto, ci racconta qualcosa di lui, o di lei.

Chissà che chiacchiere riuscirà a suscitare AgrifoglioIo lo proverei con i ragazzi e le ragazze a casa e in classe, che ne dite?

Buona lettura e… attenzione alle apparenze e alle aspettative disattese!

 
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