ALBA Uno dei punti fissi dell’ultima settimana di giugno ad Alba e dintorni è la festa con gli anziani Ferrero, che prelude alle chiusure estive dello stabilimento di Alba e alla successiva riapertura, nella seconda metà di luglio, con l’arrivo dei lavoratori stagionali.
Nel numero della Gazzetta d’Alba in edicola martedì 2 luglio, un ampio articolo sulla festa degli anziani
L’azienda non si ferma del tutto; in queste settimane di pausa vengono effettuate manutenzioni, revisioni e ammodernamenti, poi ai circa 4mila dipendenti a tempo indeterminato si aggiungeranno i 1.400 stagionali assunti per le produzioni autunnali e, soprattutto, natalizie.
Per i lavoratori stagionali, per lo più confermati dalle precedenti stagioni produttive, sono pronti contratti trimestrali che, a seconda delle esigenze, vengono rinnovati anche più volte. Diverso discorso, invece, per i dipendenti a tempo indeterminato e per le rappresentanze sindacali che, a livello nazionale, sono alle prese con il rinnovo del contratto collettivo per poi passare alle integrazioni aziendali: il premio annuo di produzione in Ferrero è sempre allettante (quasi 2.400 euro lordi per lo stabilimento di Alba nel corso del 2023) ma, come tutti gli stipendi italiani, è attaccato dall’inflazione post-Covid e questo avrà un peso decisivo nella trattativa.
