Da Supreme a Citrate, cos’è e perché fa bene – .

Da Supreme a Citrate, cos’è e perché fa bene – .
Da Supreme a Citrate, cos’è e perché fa bene – .

Magnesio, dal supremo al citrato: quando si deve scegliere un integratore, la scelta è molto ampia. Esistono infatti diverse formulazioni di magnesio e non è facile orientarsi. “Il magnesio è un minerale di cui oggi si sente spesso la mancanza e per integrarlo si ricorre spesso ad integratori a base di questo nutriente” spiega Salvatore Simeonemedico chirurgo e fondatore dellaIstituto Broussais di Roma, uno dei più importanti centri di Medicina Biologica Integrata. “Oggi siamo sempre più stressati e l’organismo presenta molto spesso alti livelli di ormoni come adrenalina e cortisolo, entrambi legati al sistema nervoso simpatico, capaci di favorire disturbi come ansia, insonnia, mal di testa, debolezza, aumento della pressione arteriosa e molti altri disturbi” afferma l’esperto. “L’azione del magnesio rafforza il sistema nervoso parasimpatico che, a differenza di quello simpatico, tende a favorire rilassamento e calma e ad abbassare la frequenza cardiaca, favorendo uno stato di benessere generale”. Il magnesio, minerale essenziale per diverse funzioni dell’organismo, è un micronutriente che l’organismo deve introdurre tramite la dieta e quando necessario anche tramite l’assunzione di integratori in quanto l’organismo non è in grado di produrlo da solo. Ma quale tipo scegliere? Per sapere tutto sul magnesio, dal supremo al citrato, cos’è e perché fa bene, ne abbiamo parlato con l’esperto.

Cos’è il magnesio e a cosa serve

Il magnesio, come spiegano diversi studi, è il quarto minerale più presente nell’organismo dopo calcio, sodio e potassio. Circa la metà del magnesio totale si trova nelle ossa, il resto nelle cellule dei tessuti e degli organi e una piccola parte nel sangue. «Si tratta di un importante elettrolita necessario per la corretta funzione muscolare, nervosa ed enzimatica, la cui carenza può favorire ipertensione, diabete, emicrania, osteoporosi, insonnia, sindrome premestruale, malattie cardiovascolari, sindrome metabolica e tanti altri disturbi» spiega Salvatore Simeone. Un rischio che aumenta con l’età. Con l’invecchiamento, infatti, il metabolismo del magnesio cambia, sia per la riduzione dell’apporto di questo minerale attraverso la dieta, sia per un minore assorbimento intestinale di questo nutriente e una maggiore perdita renale. La carenza di magnesio può diventare, quando è cronica, un fattore di accelerazione dell’invecchiamento in quanto il deficit di questo minerale, che diminuisce del 30% con l’età, aumenta la produzione di radicali liberi, molecole che favoriscono lo stress ossidativo, condizione coinvolta nell’insorgenza dell’invecchiamento cutaneo. numerosi disturbi. Mantenere un equilibrio ottimale di magnesio per tutta la vita è quindi essenziale.

Qual è l’alimento più ricco di magnesio?

Il magnesio si trova in diversi alimenti. Tra le migliori fonti alimentari di magnesio ci sono le verdure e gli ortaggi, soprattutto consumati crudi, cotti al vapore o al forno. Il magnesio è un minerale facilmente solubile e scegliere, ad esempio, di far bollire i cibi che lo contengono in molta acqua riduce la presenza di questo micronutriente. «Tra le varietà che ne sono generose ci sono gli spinaci, le bietole, i carciofi e tante altre. Sono ricchi di magnesio anche alimenti come semi di zucca, pinoli, mandorle, noci sia brasiliane che di macadamia, fichi d’india e fagioli”.

Quali sono i sintomi della carenza di magnesio?

La carenza nutrizionale di magnesio è un argomento che attira l’attenzione di scienziati ed esperti. Negli ultimi decenni numerosi studi hanno indagato il suo possibile ruolo nella diffusione di malattie croniche, molte delle quali rappresentano la principale causa di mortalità a livello globale, tra cui le malattie cardiovascolari e il diabete di tipo 2. Le principali cause di carenza di questo minerale sono dovute alle abitudini alimentari. Una dieta ricca di alimenti trasformati, trasformati e raffinati e povera di alimenti vegetali è una delle cause principali. Con le lavorazioni industriali, infatti, si riduce la presenza di questo minerale in molti alimenti che ne sono buone fonti. Un altro fattore che favorisce la carenza di questo minerale è la carenza di vitamina D, che riduce l’assorbimento gastrointestinale di questo micronutriente. E infine c’è ilabuso di droghecompresi gli antiacidi e gli antibiotici, che vengono usati abbastanza facilmente anche quando non sono necessari. Anche il Fumo è un fattore che agisce contro la concentrazione plasmatica di questo minerale. Ma cosa sono? sintomi di carenza di magnesio? «I sintomi più comuni della carenza di magnesio sono debolezza, tremore, aritmie, agitazione, depressione».

Quale tipo di magnesio scegliere?

L’assunzione massima giornaliera di magnesio consentita negli integratori alimentari è di 450 mg. “La scelta della forma di magnesio più adatta alle proprie esigenze dovrebbe essere strettamente soggettiva”, suggerisce Salvatore Simeone. “In generale, le forme organiche di magnesio come il lattato di magnesio, il citrato di magnesio, il succinato di magnesio, l’aspartato di magnesio sono più biodisponibili rispetto alle forme inorganiche tra cui il cloruro di magnesio, il carbonato di magnesio, l’ossido di magnesio e il solfato di magnesio”. Il magnesio supremo di cui si parla spesso è un integratore a base di citrato di magnesio, quindi facilmente assorbibile. Si tratta di una miscela di acido citrico e carbonato di magnesio che rende il magnesio altamente solubile con un elevato tasso di assorbimento.

Quando è sconsigliato assumere il magnesio?

“Spesso si pensa che gli integratori di magnesio siano una sorta di panacea per tutti i mali, ma non è proprio così”, spiega Salvatore Simeone. «L’integrazione di magnesio (dal supremo al citrato) è controindicata in presenza di alcune patologie renali e cardiache, ipotiroidismo, iperparatiroidismo», spiega l’esperto. Il consiglio quindi prima di assumere qualsiasi tipo di integratore è di parlare con il proprio medico, soprattutto se non si gode di buona salute o se si stanno assumendo farmaci.

 
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