Un libro per insegnare a diventare insegnante – .

In questo libro l’autore dichiara fin dalla copertina la sua appartenenza a Mestre, e allo stesso tempo la sua attenzione e il suo amore per la sua città. Claudio Pasqual si trasforma da storico in cronista, abbinando testi che riportano saggi storici (terza sezione, Ricerche) e resoconti di occasioni pubbliche (seconda sezione, Interventi) con una sorta di diario: brevi note in ordine cronologico (prima sezione: In città) posato tra il 2012 e il 2020.

Mestrini anche in copertina

Mestre è protagonista, quindi, di questa “casa dolce casa” che risalta nel coloratissimo street painting o murales, che dir si voglia, scelto come immagine di copertina.

Chi conosce l’attività di studioso di Pasqual sa che egli si è occupato a lungo di storia dell’agricoltura e della società rurale in età moderna, anche se la città dove è nato e continua a vivere e lavorare è sempre stata, allo stesso tempo, oggetto di interesse soprattutto per quanto riguarda le sue origini urbane antecedenti l’avvento della grande industria di Porto Marghera.

Cosa significa essere Mestre

I suoi concittadini, in questo suo nuovo libro che è piacevole da leggere, si ritroveranno Per le vie del centro: cose viste 2012-2017 (pp.31-95) eventi e situazioni della vita pubblica mestrina che hanno avuto l’autore come osservatore o partecipe in prima persona: concerti, negozi che aprono o non esistono più, manifesti pubblicitari, comitati elettorali per il subentro amministrativo spazi commerciali. E mostre, il cantiere del nascente Museo del Novecento M9, cerimonie per anniversari civili, avvistamenti di animali in città, centri fitness, spritz “politici” offerti in piazza Ferretto, flashmob ed eventi, panevinvendite eccezionali, collettivi antagonisti, tutto è raccontato con uno sguardo attento, lucido e commenti sobri e misurati, ma frutto di una riflessione mai banale.

Nel suo Discorso di antropologia urbana Pasqual si propone di rispondere alla domanda, esplicitata nel titolo: Come si diventa Mestre?, intervento preparato per un convegno che ha affrontato il tema: “Uno sguardo psicoanalitico. La città di Mestre negli anni ’50-’60” in cui ha analizzato la comunità cittadina in un periodo di rapido sviluppo demografico.

Nel breve testo Nella città. Nei giorni della quarantena (primavera 2020) l’autore ci permette di accompagnarlo durante una passeggiata tra le strade deserte di quei giorni da incubo, quando la vita si fermava e ci sembrava di vivere in un film distopico.

La vecchia”

Saluti da Mestre, attraverso una raccolta di cartoline storiche della città ci riporta ad un passato recente e ci aiuta a non dimenticarlo. E le canzoni si riferiscono anche a qualche decennio fa Andate a cercare gli adesivi sul Rio Cimetto E Piazza Ferretto com’era, com’è, che ci riportano ad una visione più personale ma mai nostalgica. Eventi di portata internazionale come l’attentato contro la redazione del quotidiano satirico “Charlie Hebdo” (7 gennaio 2015) irrompono nella vita quotidiana dell’autore, come in quella di tutti noi: tutti certamente ricordano dov’erano e cosa erano facendo quando hanno ricevuto la notizia, Pasqual ce lo racconta “tra casa e scuola”.

E le narrazioni nascono anche da fatti più vicini, come il blocco stradale del 15 febbraio 2006 contro il traffico cittadino, fonte di inquinamento, o quello a favore dei Sinti di via Vallenari (11 giugno 2008), o quello del 13 agosto 2015 contro il Vallenari bis davanti al Municipio.

Mestrini dentro

La partecipazione di Claudio Pasqual alla vita della città si percepisce quindi in modo molto forte dalle pagine di questo libro: uno sguardo d’insieme, accompagnato anche da alcune immagini in bianco e nero, che mette insieme aspetti diversi per dare conto e testimoniare la sua evoluzione nel corso degli ultimi anni. Un libro che tutta Mestre dovrebbe leggere.

L’autore

Claudio Pasqual ha insegnato materie letterarie nelle scuole medie. Da anni membro di StoriAmestre, di cui è stato presidente nel biennio 2008-2009 e nel 2020. Con Mauro Pitteri ha pubblicato Mestre tra Ottocento e NovecentoTreviso, Canova, 2003. Ha collaborato a Ricerche sulla campagna trevigiana in età moderna promosso dalla Fondazione Benetton (Treviso) con il saggio Distretto del Piave. Paesaggio, proprietà e produzione nella campagna pedemontana veneta tra Quattro e Cinquecento, Treviso, Fondazione Benetton Studi e Ricerche-Canova, 2007.

Claudio Pasquale, Mestre nota. Cose viste, interventi, ricercheVerona, edizioni Cierre, 2022 (Quaderni di StoriAmestre n. 18).

 
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