Libri, Emanuela Anechoum vince il premio Lugnano con “Tangerinn”. – .

Libri, Emanuela Anechoum vince il premio Lugnano con “Tangerinn”. – .
Libri, Emanuela Anechoum vince il premio Lugnano con “Tangerinn”. – .

Lugnano in Teverina, 30 giugno (askanews) – Emanuela Anechoum con il romanzo “Tangerinn” (e/o) è la vincitrice della decima edizione del premio letterario della città di Lugnano in Teverina.

La premiazione si è svolta ieri sera in piazza Santa Maria, davanti alla collegiata che con la sua facciata romanica e il rosone a due ordini di doppie colonne, è il simbolo del borgo, uno dei più belli d’Italia. Il nuovo sindaco Alessandro Dimiziani e il presidente della giuria del premio Paolo Petroni hanno consegnato il rosone d’argento ad Anechoum, nel corso della serata condotta da Elisabetta Putini.

Il romanzo di Anechoum – vincitore in una rosa di cinque autori (Giulia Corsalini con “La condizione della memoria”, Guanda; Deborah Gambetta con “Incompletezza”, Ponte alle Grazie; Brunella Schisa con “Il velo strappato”, HarperCollins; Alice Urciuolo con “La verità che ci riguarda”, 66thand2nd) – è il romanzo di una generazione che sa di dover partire senza sapere dove andare. In un mondo governato dall’incertezza e dai falsi idoli, Mina è una giovane donna che viaggia tra la grande metropoli, la sua città natale sul mare, e il fantastico Marocco di un padre adorato ma inafferrabile. Il libro è anche vincitore del premio Selezione Bancarella 2024.

The unpublished stories section of the award was won by Pancrazio Anfuso with the story “Dal buio”. The book “Effetto luce” published by Gambini editore presents, together with the winner, the other five stories that reached the final (Cristiana Conti with “La luce verde”; Francesco Fredro with “Lavoratore notturno”; Gianni Martucci with “L’equivoco”; Veronica Passeri with “A l’aura sparsi”; Fabio Roma with “Come un lampione giallo quando viaggi di notte”) and the semi-finalist stories.

This morning, the presentation of two more books in the festively dressed village: “Ogni altro sono io. Alberto Manzi, maestro e umanista” (Castelvecchi) by Patrizia D’Antonio and “La fabbrica delle ragazze” (Bompiani) by Ilaria Rossetti.

La due giorni di letteratura si conclude alle 17 con “Scrittori inbuda” che proporrà le opere di giovanissimi autori ispirati al tema delle radici.

 
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