La Newton School festeggia e guarda al futuro – .

L’istituto tecnico professionale Newton di Varese ha compiuto 75 anni. Un traguardo importante per una scuola (una volta due) che ha contribuito allo sviluppo economico del territorio varesino. Dal 2007 il percorso tecnico e il percorso professionale sono confluiti in un unico istituto a cui è stato dato il nome Newton. Per ricordare la storia della dedica l’ex preside e ora direttore dell’ufficio scolastico Giuseppe Carcano tra gli ospiti di direttore Daniele Marzagalli alla grande festa che si è tenuta al teatro Apollonio di Varese lunedì 15 aprile. Dopo un corteo di studenti nel centro cittadino, è stata celebrata la lunga e importante storia del territorio varesino, che ha richiamato esperti e tecnici proprio da queste aule, spina dorsale dello sviluppo industriale varesino.

Dal presidente della Lombardia Fontana agli onorevoli Pellicini, Alfieri e Gadda, ai consiglieri regionali Monti e Astuti, al sindaco di Varese Galimberti al presidente della Provincia Magrini, tutti i rappresentanti delle istituzioni e del mondo politico hanno voluto essere presente per sottolineare il valore di un’educazione protagonista del passato ma sempre centrale anche nel futuro, con le sfide tecnologiche ormai urgenti.

Come ha spiegato Senatore Alessandro Alfieri che ha parlato di transizione ecologica digitale e lavoro: «abbiamo voluto la riforma dell’istruzione tecnico-professionale e costruito il percorso ITS perché crediamo che solo professionisti qualificati potranno garantire un futuro. Senza di voi le aziende non possono fare nulla”.

Ha parlato di un futuro coerente l’Onorevole Maria a Chiara Gadda: «Hai fatto una scelta importante e stai studiando per realizzare i tuoi sogni. Siamo proiettati verso il cambiamento tecnologico digitale, ma ci sarà sempre bisogno di chi sia in grado di interpretarlo, indirizzarlo e attuarlo. Spero che tu possa fare la differenza quando inizi a lavorare con passione e competenze.

L’On. Andrea Pellicini ricorda quando, nel 2007, itis e ipsia si fusero: «Sono stato assessore provinciale all’Istruzione e ho seguito quella fusione perché il tessuto economico lo richiedeva. Da qui, per 75 anni e per i prossimi, provengono i protagonisti dello sviluppo territoriale”.

IL sindaco di Varese Davide Galimberti ha ricordato l’eccellenza della scuola che si riverbera sullo specifico tessuto varesino, mentre il il presidente della provincia Marco Magrini ha sottolineato l’importanza dell’impegno civico da parte dei giovani che devono portare le proprie idee e progetti nelle amministrazioni, perché la società ha bisogno di uno sguardo giovane.

IL il consigliere regionale Samuele Astuti ringraziata per la lunga e fondamentale storia e per il contributo che continuerà a dare nel futuro. IL il consigliere regionale Emanuele Monti ha ricordato l’importanza del settore delle biotecnologie nel varesotto dove sono presenti molte aziende leader a livello mondiale.

Ha portato anche i saluti Generale della Guardia di Finanza Crescenzo Sciaraffa: «Quest’anno anche la GdF compie 250 anni. Come la vostra scuola, siamo sempre al servizio della comunità. Lavoriamo per la tutela del Made in Italy, della legalità contro la contraffazione. Perché non si tratta solo di tutelare il brand e la ricchezza di una comunità, ma anche di difendere salute e sicurezza perché la contraffazione genera povertà, illegalità e declino. Quando comprate cercate legalità, sicurezza e chiedete la ricevuta”.

Per presentare i singoli indirizzi sono stato chiamato un testimonial d’eccezione: il Fontana presidente per le Biotecnologie sanitarie su cui la Lombardia sta investendo con il sostegno alla ricerca, per l’agricoltura l’eurodeputata Isabella Tovaglieri che va tutelato e sostenuto dato che il verde sarà il futuro solo se sarà veramente sostenibile sia economicamente che socialmente, l’imprenditore Giovanni Borghi, intervenuto per l’indirizzo di manutenzione e assistenza tecnica, ha parlato del padre, arrivato a Varese nel dopoguerra come idraulico ed elettricista ma con tanti sogni e tante idee

Ha parlato di meccanica, meccatronica, energia e materie plastiche Marco Colombo, Sindaco di Daverio e promotore con la “Fondazione ERGO” dell’innovativo progetto SMARTT Valley per la formazione meccatronica post-diploma. L’On. PAOLA Frassinetti, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione e del Merito, ha affrontato il tema dell’educazione degli adulti e dell’handicap. Infine ha parlato di elettronica Federico Silvestri, Direttore Generale del gruppo “Il Sole 24 ore”.

La festa ha poi vissuto un momento di spettacolo grazie all’indirizzo tessile e alla sfilata coreografica e all’esibizione del coro al termine della quale è stato assegnato un premio Antonio Marano si è laureato all’ITIS nel 1976 e oggi alla guida della Fondazione Milano Cortina.

Festa del 75esimo compleanno

Prima dei saluti finali ha preso la parola il Sig il ministro Giancarlo Giorgetti: «È un’iniziativa meritoria perché evidenzia l’orgoglio di questa scuola. Oggi celebriamo un viaggio fatto a fianco di un territorio che si è evoluto e cambiato. Siamo alla vigilia di una nuova svolta epocale e abbiamo bisogno di persone capaci di interpretarla. La scuola, nel suo ruolo educativo, ha bisogno di alleati al suo fianco. E questi alleati sono le aziende: oggi gli strumenti ed i laboratori degli istituti vengono acquistati con fondi statali. Ma serve maggiore collaborazione, maggiore sostegno da parte di questo mondo imprenditoriale perché è chiaro che sono gli uomini a fare la differenza e la qualità e le competenze sono fondamentali per affrontare le sfide”.

E ha lanciato una battuta anche al mondo imprenditoriale sul capitolo salari: «Lo Stato investe molto nella formazione, accompagna tutto il percorso di un giovane che si qualifica e poi va a lavorare all’estero perché qui non trova risposte ai suoi bisogni. Non esistono al mondo lavoratori migliori dei bresciani, sono i più efficienti, ma il loro stipendio non rappresenta le loro capacità. lo Lo Stato non può colmare questo divario perché ha già un grave problema di debito pubblico. Le imprese e il tessuto imprenditoriale devono essere al fianco dei nostri giovani che sono il futuro. Nel 2024, con molte sfide da affrontare, dobbiamo iniziare a pensare in modo diverso».

 
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