Savona, è giornata del porta a porta ma resta lo scetticismo tra molti commercianti – Savonanews.it – .

La preoccupazione maggiore resta quella degli spazi per i contenitori dei rifiuti, in particolare quelli in vetro, i più grandi, mentre da oggi parte la nuova raccolta porta a porta per attività commerciali, bar e ristoranti.

In questi giorni ogni esercizio commerciale ha avuto i contenitori, ma non tutti hanno uno spazio adeguato e alcuni, non sapendo dove metterli, ne hanno lasciati alcuni fuori.

“In effetti i bidoni occupano molto spazio – spiega Mirko Rizzato della Caffetteria Santa Rita – lo spazio ce l’abbiamo ma sono comunque ingombranti. Speriamo almeno che la raccolta funzioni”. Le vaschette dovranno essere lasciate all’esterno per il ritiro da parte di SeaS.

“Il contenitore in vetro è da 120 litri – spiegano al Bar Jimmy in corso Tardy e Benech – sono troppo grandi. Poi c’è il cestino dei rifiuti e con il caldo, tenendolo lì, chissà che odori ci saranno. Che fanno corsi HACCP e poi ci dicono di tenere la spazzatura nei locali. E poi cosa succederà quando ci saranno i condomini? .

Ognuno può regolare lo spazio come può ma chi non ne ha non ha altra soluzione che lasciare un cestino fuori. «Non ho tutto quello spazio, il mio è un locale piccolo – spiega Marco Casarino di Bari Haiti in piazza Sisto – ora sono costretto a lasciare fuori quello di vetro. Lo stiamo riciclando ma bisogna organizzarlo bene”.

“Faccio la raccolta differenziata da tempo, penso che dovremo solo abituarci al porta a porta – racconta Giuseppe Sigari della Pizzeria Nuova Mondovì di corso Tardy e Benech – i bidoni erano grandi e ne ho chiesto uno più piccolo uno; il problema sarà il tempo e i bidoni che rimarranno fuori. Non vorrei che qualcuno me li portasse via o li spostasse per scherzo o per dispetto”.

Per chi ha più sedi come la gelateria InSisto con punto vendita e laboratorio vicino, le cose sono ancora più complicate. “Per il laboratorio ci hanno dato un bidone senza pedale per aprirlo e non è regolamentato – dice Alessandro Attilio di InSisto – Noi abbiamo i nostri bidoni e poi sposteremo i rifiuti in quelli che ci hanno dato. Poi c’è la questione Abbiamo gli scarti della frutta: angurie, meloni, pesche e altri che dobbiamo gettare in un bidone con il liquido che cola nel bidone. Ma con il caldo i resti del frutto fermentano e diventano liquidi, con l’estate si sentiranno odori forti e fastidiosi. Ci hanno detto che i bidoni verranno lavati regolarmente. Spero proprio di complicare così la vita a chi ce l’ha già molto complicata. Diamo il benvenuto al riciclaggio, ma iniziamo a mantenere pulite le strade e i bidoni”.

Nelle settimane precedenti l’avvio del servizio porta a porta, SeaS ha tenuto incontri con i commercianti ed effettuato sopralluoghi nei locali per risolvere eventuali criticità, rassicurando gli operatori commerciali e chiedendo la loro collaborazione.

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