La stragrande maggioranza degli israeliani, il 74%, afferma di essere contraria a un attacco di ritorsione contro l’Iran “se ciò mina le alleanze di sicurezza di Israele”. Solo il 26% si dice favorevole all’attacco – in risposta a quello effettuato nella notte tra sabato e domenica con droni e missili – anche a rischio di danneggiare i rapporti con gli alleati, secondo un sondaggio pubblicato dall’Hebrew. Università di Gerusalemme.
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L’indagine interna, rilanciata dalla Cnn, evidenzia anche come il 56% degli intervistati ritenga che Israele “deve rispondere positivamente alle richieste politiche e militari dei suoi alleati” per “garantire un sistema di difesa sostenibile nel tempo”. Infine, una maggioranza ancora più ampia, il 59%, ritiene che l’assistenza militare fornita dagli Stati Uniti a Israele contro l’attacco iraniano di sabato scorso obblighi il governo israeliano a coordinare le prossime azioni di sicurezza con Washington. Come prenderà questi numeri Benjamin Netanyahu? Difficile dirlo, visto che le proteste in corso da tempo non sembrano toccarlo minimamente.
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