Massa è in difficoltà, Carrara prova a impadronirsi della Questura Il Tirreno – .

Carrara La vicina Massa stenta a individuare un’area condivisa dalla comunità adatta per la nuova questura, e così il consiglio comunale, praticamente all’unanimità (unica astensione, motivata come vedremo, quella del sindaco Serena Arrighi) propone di ospitare il istituzione importante, grazie anche al recente riconoscimento di città capoluogo come Massa.

A presentare la mozione in materia è stato il consigliere d’opposizione Filippo Mirabella, il quale tra l’altro, nell’introduzione, ricorda che «grazie all’articolo 3 del decreto legislativo n. 7 del 25 gennaio 2024, la nostra città ha avuto il meritato riconoscimento come capoluogo di provincia” e, nell’occasione, “il sindaco Arrighi aveva commentato il riconoscimento come capoluogo di provincia dichiarando che il governo aveva formalizzato quella che è la realtà del nostro territorio e che si stava valutando quali cambiamenti pratici comporterebbe questa investitura ufficiale”. E, quindi, «Carrara, dopo 165 anni, potrebbe finalmente avere la possibilità di vedersi riconosciuta l’opportunità di avere la sede di un’importante Istituzione dello Stato, come la Questura di Massa e Carrara». Anche Mirabella avanza una proposta: «La zona di San Martino dietro la sede della Polizia Municipale e del Giudice di Pace potrebbe essere il luogo ideale per la sua realizzazione».

Si ricorda poi che «il Governo aveva stanziato una somma di 30 milioni di euro per la realizzazione della nuova Questura della città di Massa ma, dopo mesi di attesa, il sindaco di Massa, avvocato. Francesco Persiani, non è ancora riuscito a trovare la giusta collocazione territoriale”. Il riferimento è all’ex Banca d’Italia, ex Ufficio delle Finanze in viale Europa e ora in una parte del Parco degli Ulivi, soluzione quest’ultima fortemente osteggiata da popolazione e opposizione.

E conclude spiegando che costruire la nuova questura sarebbe una vera opportunità per la nostra città. Di qui la mozione con cui il consiglio comunale impegna il sindaco a valutare tutte le possibilità affinché “le azioni istituzionali possano, in ogni sede opportuna, promuovere la realizzazione della nuova questura nella città di Carrara, capoluogo di provincia”.

Alberta Musetti (PRI) parla a nome della maggioranza e si dice favorevole, aggiungendo però che sarebbe opportuno riflettere sulla scelta della sede quando si avrà la certezza di questa opportunità. La sindaca ha giustificato la sua astensione «per rispetto verso il prefetto, il questore, l’amministrazione di Massa, con i quali non mi sono ancora interfacciato, e che so si stanno attivando per cercare una soluzione definitiva per Massa. Mi impegno comunque a attivarmi per Carrara non appena avrò la certezza dell’esistenza di questa opportunità”.

MB

 
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