Presentato al Vinitaly OroRe Nero, il vino rosso della Vigna del Re del Bosco di San Silvestro della Reggia di Caserta, prodotto da Tenuta Fontana.
Alla fiera del vino più importante del mondo, è stato presentato al mercato nazionale e internazionale l’ultimo nato del vigneto recuperato all’interno del Complesso Vanvitelliano, Museo del Ministero dei Beni Culturali. La Vigna della Reggia di Caserta si è rivelata anche un’occasione per condividere una strategia comune sui vigneti storici campani e non solo.
L’assessore regionale all’Agricoltura della Campania Nicola Caputo, partendo dalla Vigna della Reggia di Caserta, ha proposto di realizzare un itinerario sui vigneti storici campani. Un’idea condivisa dalla direttrice della Reggia di Caserta, Tiziana Maffei, anche perché ormai da tempo la Reggia sostiene e promuove l’idea di produzione agricola voluta dai Borbone come punto di riferimento simbolico dell’agricoltura collettiva. -l’immaginazione gastronomica, non solo italiana, che unisce storia e cultura. “La cultura/cultura nel differire in un’unica vocale mantiene la radice comune del coltivare, del prendersi cura – ha spiegato Maffei – del nostro ambiente di vita, dei nostri paesaggi, di un patrimonio che dobbiamo salvaguardare in chiave contemporanea. La Reggia è da tempo oggetto di lavori per il coinvolgimento del settore privato valorizzando l’identità produttiva dei siti borbonici. Un viaggio iniziato nel 2017 dal museo indipendente, portato avanti con tenacia e tanto lavoro, che non poteva che portare fin qui. Un’occasione per aprire una riflessione costruendo possibili alleanze verso percorsi comuni”.
“La viticoltura esprime tutta la cultura, la storia e le tradizioni della nostra comunità. Un progetto di sviluppo territoriale – ha detto l’assessore Nicola Caputo – che può contribuire anche a tracciare nuovi itinerari. Nell’ambito degli itinerari enogastronomici intendiamo valorizzare i vigneti storici collegati ai siti culturali di riferimento della nostra regione”.
Un’idea ripresa anche da tutti gli altri relatori presenti al tavolo: la titolare della Tenuta Fontana, Maria Pina Fontana; l’enologo Francesco Bartoletti; lo spin doctor Luigi Ferraiuolo; il presidente della Camera di Commercio di Caserta Tommaso De Simone; il presidente del Consorzio Vitica Cesare Avenia; il presidente della Fisar Campania Carlo Iacone. Il confronto mirava proprio a portare al Vinitaly non solo il nuovo arrivato, il Pallagrello Nero ‘OroRe Nero’, ma anche il discorso sui vigneti storici. “I vigneti storici sono un punto di riferimento simbolico di grande fascino e forza comunicativa – ha sottolineato Ferraiuolo – quando i territori hanno produzioni di alta qualità ma di piccola scala, capaci di consentire ai produttori di competere sui mercati nazionali e internazionali grazie alla creazione di un marchio”.
Mariapina Fontana ha sottolineato come l’impresa fosse titanica: “Non sapevamo se saremmo mai arrivati fino a qui – ha spiegato la giovane imprenditrice – ma tornare al Vinitaly con OroRe Nero è una grande gioia. Il nostro percorso, l’intento dell’azienda è sempre stato quello di declinare l’attività imprenditoriale con la crescita collettiva del territorio. OroRe, la Vigna della Reggia, sono un marchio comunitario: ogni miglioramento è un passo avanti a favore dei vini della Campania Felix”.
Un passaggio, quello della crescita, sottolineato anche dal presidente della Camera di Commercio Tommaso De Simone: “Quando abbiamo iniziato l’avventura con l’enoteca provinciale nel 2014 erano una ventina le aziende – racconta De Simone – ora sono diventate tante. Questa è la nostra missione, aiutare le imprese locali a crescere, metterle in rete, accompagnarle, far crescere Terra di Lavoro”.
