Il camion della Polizia di Stato in città per la campagna di educazione alla legalità “Una vita sociale” – Questura di Matera – .

Si è fermato a Matera il camion della Polizia di Stato, impegnato nella campagna itinerante di educazione alla legalità “Una vita sociale”, giunta alla undicesima edizione, rivolta a studenti e docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Il camion, che ha sostato nella centralissima via Don Minzoni per tutta la mattinata, si è trasformato in un’aula multimediale allestita con tecnologie di comunicazione di ultima generazione, per accogliere i gruppi scolastici della Capitale che hanno aderito all’iniziativa: IC Pascoli, IC Minozzi, IC Semeria, IC Torraca, IIS Turi, IIS Morra, IIS Loperfido-Olivetti e IIS Stigliani.

Il Questore di Matera Emma Ivagnes si è rivolto ai bambini presenti questa mattina per sottolineare l’importanza dell’iniziativa, promossa dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, che realizza un’opera di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e dei pericoli della Internet per minorenni. “Questa ed altre iniziative di educazione alla legalità” ha affermato il Questore “hanno lo scopo di favorire l’incontro ed il confronto tra operatori qualificati della Polizia di Stato e un folto numero di studenti – oggi sono circa 200 gli studenti che aderiscono all’iniziativa – per confrontarsi insieme temi di grande interesse e attualità per i giovani, come le problematiche legate all’uso di Internet, guardando ad essi con un approccio particolare, quello di chi ha il compito di far rispettare la legge e garantire la sicurezza delle comunità e dei singoli individui. Insomma, è fondamentale lavorare insieme, Polizia di Stato e mondo scolastico, per promuovere la cultura della prevenzione e attuare la crescita della società civile e democratica”.

L’iconico camion simbolo di “Una vita da social” è partito quest’anno da Sanremo, dove ha fatto tappa per la 74esima edizione del Festival della Canzone Italiana, per poi proseguire in tutto il Paese, dove ha già toccato molte città italiane.
La più importante e suggestiva campagna educativa itinerante della Polizia Postale, sviluppata nell’ambito del progetto “Generazioni Connesse” e realizzata con il supporto di Google, parla quindi di sicurezza online, social network e cyberbullismo e quest’anno si arricchisce anche di in- un’informazione approfondita sull’educazione stradale e sul contrasto ad ogni forma di discriminazione. Oltre agli operatori della Polizia Postale, infatti, sarà presente personale dell’Osservatorio per la Sicurezza contro gli Atti Discriminatori della Direzione Centrale della Polizia Criminale, insieme a personale della Polizia Stradale.
A Social Life ha raccolto negli anni grandi consensi: gli operatori della Polizia Postale hanno incontrato oltre 3 milioni di studenti, sia in strada che nelle scuole, 247.000 genitori, 142.000 insegnanti per un totale di 21.000 scuole, oltre 600 città raggiunte sul territorio e due Pagine Twitter e Facebook con 135.000 like e 12 milioni di utenti mensili su temi di sicurezza online.


Ancora una volta la Polizia di Stato scende in campo al fianco del Ministero dell’Istruzione e del Merito per un grande obiettivo: garantire che il dilagante fenomeno del cyberbullismo e tutte le varie forme di abuso connesse a un uso distorto delle tecnologie non provochi altre vittime.
Obiettivo dell’iniziativa, infatti, è prevenire episodi di violenza, molestie, diffamazione e molestie online, attraverso un lavoro di accountability riguardo all’uso della “parola”. Attraverso il diario di bordo www.facebook.com/unavitadasocial/ gli studenti potranno lanciare il loro messaggio positivo contro il cyberbullismo.

Tag: Stato Polizia camion città legalità educazione campagna sociale vita Matera Polizia Questura

 
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