Anziano truffato con il trucco del finto incidente, il criminale catturato dopo un inseguimento – .

Un inseguimento tra Marche e Romagna si è concluso con l’arresto di un truffatore che, con la tecnica del finto incidente, aveva ingannato un 85enne pesarese facendogli consegnare contanti e gioielli d’oro. Tutto è iniziato nel più classico dei modi: la vittima è stata raggiunta al telefono da uno sconosciuto che, fingendosi un agente delle forze dell’ordine, ha spiegato all’anziano che un parente aveva causato un grave incidente ed era finito nei guai . Per evitare il carcere serviva una certa somma e, spaventato, l’85enne non ha avuto altra scelta che seguire le istruzioni del truffatore. Poco dopo, alla porta della vittima si è presentato un giovane, poi identificato come un 22enne napoletano, che ha chiesto alla vittima di consegnargli 250 euro in contanti e diversi oggetti preziosi e poi si è allontanato in tutta fretta.

Il “corriere”, però, è stato tenuto sotto osservazione dalla Squadra Mobile della Questura di Pesaro con gli investigatori che hanno allertato i colleghi non appena hanno capito che era diretto a Rimini. Per raggiungere la Romagna il malvivente si era servito di un taxi che era stato intercettato in via Flaminia da una pattuglia stradale di Riccione. Gli agenti hanno bloccato il veicolo e fermato il 22enne che, condotto negli uffici di piazzale Bornaccini, è stato trovato in possesso della refurtiva e arrestato per truffa aggravata.

Il truffatore, risultato essere residente alle “Vele” di Scampia, è stato processato subito mercoledì mattina. È stato difeso dall’avvocato Igor Bassi e ha spiegato al giudice di essere stato avvicinato a Napoli da due sconosciuti che gli avevano offerto 20mila euro per un “servizio”. In pratica il 22enne doveva recarsi a Pesaro in treno e presentarsi allo sportello di un anziano per ritirare una busta. Una volta prelevato, gli stessi sconosciuti lo hanno contattato telefonicamente, spiegandogli di recarsi a Rimini in taxi dove, presumibilmente, avrebbe dovuto consegnare il pacco ad una terza persona. Una storia improbabile che, anche alla luce del fatto che il 22enne è una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, ha spinto il giudice a convalidare l’arresto ordinandogli il carcere. Il legale del ragazzo ha quindi sollevato eccezione di incompetenza territoriale e il fascicolo è stato trasferito alla Procura di Pesaro.