È tornata in Italia, l’avvistamento è avvenuto pochi giorni fa – .

È tornata in Italia, l’avvistamento è avvenuto pochi giorni fa – .
Descriptive text here

Un curioso avvistamento risalente a pochi giorni fa ci racconta come una particolare specie sia tornata in Italia. Ecco quale.

È tornata in Italia – travel.nanopress.it

Un graditissimo ritorno accolto con grande entusiasmo dagli addetti ai lavori, ma che siamo certi non mancherà di suscitare commenti soddisfatti anche da parte dei comuni cittadini. Qualcosa che si aspettava da tempo e per il quale sembrava non esserci più speranza. Scopriamo insieme di cosa si tratta.

Ritorno in Italia dopo tanto tempo, ecco cosa

Gli esperti hanno monitorato e atteso con ansia questo evento. Sì perché l’ultimo avvistamento risale al 40 anni fa. Come è facile immaginare parliamo di una specie, rara nel nostro Paese, ma anche nel resto d’Europa.

Ora è tornata in Italia dopo tanto tempo. Prova di ciò è un avvistamento avvenuto poco tempo fa, divenuto poi però una serie di avvistamenti più frequenti in diverse zone. Ci riferiamo all’apparizione miracolosa di una popolazione di lontre. Avvistato in Friuli Venezia Giulia e poi ancora in Veneto, Trentino, Liguria, Lombardia e, più sporadicamente, nel Lazio e nelle Marche.

Fino ad oggi, infatti, sembra che la lontra si sia manifestata molto raramente nelle zone della Basilicata, della Campania e poi della Puglia. Diciamo che in generale la popolazione della lontra si attesta sugli 800-1000 individui. Molto poco quindi per quello che gli scienziati considerano un limite vitale minimo, che è fissato sopra i 5000 esemplari.

Osservazione della lontra

A osservare da vicino questo fenomeno è un progetto dell’Università del Molise, coordinato dalla professoressa Anna Loy, esperta mondiale di questa specie. Si chiama Progetto Lontra e coinvolge diversi lavoratori, da Corpo Forestale del Friuli agli studenti universitari stagisti. E anche diversi rappresentanti regionali e infine alcuni ranger del parco.

Ci sono voluti 18 mesi di ricerche per arrivare a questo avvistamento: è avvenuto nelle zone di numerosi bacini come il Tevere, il Po, e ancora il Tagliamento, l’Arno, l’Adige. Una ricerca non facile perché questi animali sanno mimetizzarsi e far sparire le loro tracce. Molto utile, infine, è stato l’utilizzo di alcune videotrappole e l’analisi di alcuni escrementi lasciati dalla specie.

In effetti, sembra che i risultati di questo studio verrà presentato il 29 maggio, data della Giornata internazionale della lontra. Il WWF e diversi partner spiegheranno nel dettaglio cosa sta accadendo. Intanto però gli esperti hanno lanciato alcune spiegazioni riguardo questo gradito ritorno nelle zone del Nord. Sicuramente uno dei fattori è l’attraversamento dei confini da parte di alcuni esemplari provenienti da zone come Slovenia, Francia e Austria.

Lontra – travel.nanopress.it

Sembra che alcuni esemplari si spostino anche attraverso il mare: sono stati avvistati anche lungo alcune isole. Infine, molto importante è il ruolo delle aree protette, molte di esse appartenenti al WWF. Sarà quindi necessario lavorare per mantenere vitale questa piccola popolazione e proteggerla da minacce come il degrado dei loro habitat abituali, in particolare i fiumi.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV La guida da non perdere. Nasce la prima mappa delle attività artigianali – .
NEXT Jane Goodall festeggia i suoi 90 anni on the road, sarà a Roma per il concerto del Primo Maggio – .