Vinitaly, il modello Abruzzo rafforza l’identità – .

Vinitaly, il modello Abruzzo rafforza l’identità – .
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Vinitaly, importanti conferme da parte degli operatori e del pubblico per la qualità del vino abruzzese che si conferma un settore chiave per l’economia regionale. Alessandro Nicodemi: “Il Modello Abruzzo ha dato ancora più forza alla nostra identità: nei mercati di riferimento stiamo crescendo in valori e volumi”.

Ha chiuso ieri Vinitaly che ha visto i vini abruzzesi distinguersi nel corso della kermesse internazionale con un interesse sempre crescente da parte degli operatori del settore. Applausi all’operato del Consorzio da parte del governatore della Regione e del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che grazie alla loro presenza hanno ribadito l’importante ruolo di tutela e valorizzazione della produzione vitivinicola abruzzese. Una filiera che nel biennio 2022-2023 ha registrato un aumento dell’11% del fatturato all’export dei vini abruzzesi, per un fatturato complessivo di 255 milioni di euro.
Protagoniste, fin dall’immagine grafica dello stand, sono le 4 sottozone provinciali che caratterizzano l’Abruzzo DOC, sia rosse che bianche: Colline pescaresi; Colline teramane; Terre dell’Aquila; Terre del Chieti. Debutta la menzione Superiore per Pecorino d’Abruzzo e Cerasuolo d’Abruzzo, con una selezione di etichette in assaggio per la prima volta.
Altra grande novità del 2024 è stata la presentazione di Trabocco Spumante D’Abruzzo che ha subito attirato l’attenzione soprattutto dei più giovani anche grazie allo spazio pomeridiano dedicato a Trabocco e Mixology con 5 cocktail dedicati alle bollicine autoctone abruzzesi. Il Consorzio ha svolto attività anche nel cuore della città di Verona, in questi giorni di fiera, all’interno dello storico locale Romeo per ampliare il proprio raggio d’azione e raggiungere anche i tanti wine lover presenti.

“Siamo soddisfatti e anche orgogliosi della grande visibilità di cui l’Abruzzo ha potuto godere in questi giorni. Con il Modello Abruzzo abbiamo introdotto alcune grandi innovazioni che ora ci permettono di essere molto più competitivi sul mercato. Le prime conferme sono arrivate dai dati dei nostri vini. Il Montepulciano d’Abruzzo si è posizionato al 4° posto per volumi di vendita in Italia, mentre il Cerasuolo d’Abruzzo ha registrato un incremento del 19%, collocandosi al primo posto anche per variazione delle vendite”, spiega Alessandro Nicodemipresidente del Consorzio.
Le nuove annate hanno ricevuto apprezzamenti: il Montepulciano d’Abruzzo riconosciuto come uno dei rossi più amati sul mercato, ma molto buoni anche i bianchi con sugli scudi il superiore Pecorino d’Abruzzo che ha attirato i palati più attenti e di cui ha fatto parlare di sé tanto in fiera, il Cerasuolo d’Abruzzo continua ad imporsi come una proposta rosa molto amata e richiesta.
Il Consorzio, dopo questi quattro giorni, è pronto a ripartire con le tante iniziative sul territorio e nei più importanti mercati internazionali.

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