Si tratta del primo workshop trasversale alla scienza e all’informazione sul tema della neurodiversità in età evolutiva. Sono attesi relatori di calibro nazionale, tra cui il dottor Gianluca Lo Presti, psicologo esperto in psicopatologia dei disturbi dell’apprendimento (Dsa). Interverranno anche le istituzioni locali per sottolineare l’importanza di creare una rete di conoscenze e informazioni a sostegno delle scuole e delle famiglie.
Uno degli obiettivi dell’evento è infatti quello di ascoltare e rispondere ai dubbi, alle domande e alle riflessioni di famiglie e insegnanti che oggi dovrebbero essere sempre più collaborativi nella realizzazione di nuovi progetti educativi e più attenti alle peculiarità dell’apprendimento concepito come individuo. e competenze personalizzate.
“Abbiamo deciso di realizzare questo evento per dare una risposta concreta e concreta alle esigenze del territorio avvalendoci di contenuti di qualità e garanzia scientifica – afferma Irene Signorotto Presidente della Fondazione Irene. Da anni lavoriamo con le famiglie e le scuole e conosciamo sempre di più dubbi, domande e bisogni. Vogliamo dare risposte affidabili e pratiche a questi”.
“La legge 170 dell’8 ottobre 2010 ha dato un enorme impulso alla divulgazione di quelli che prima erano disturbi fantasma – afferma il dottor Gianluca Lo Presti, uno dei massimi esperti in Italia sul tema della neurodiversità. Dislessia, Disortografia, Disgrafia e Discalculia, o Disturbi Specifici dell’Apprendimento, sono sempre esistiti a scuola, come rivelano le osservazioni pratiche già descritte nelle pubblicazioni degli anni ’70. Ma questi erano osservati soprattutto da alcune famiglie e da alcuni specialisti, mentre a scuola erano totalmente sconosciuti. Dal 2010 ad oggi molto è stato fatto grazie alle varie normative ma anche oggi persiste un atteggiamento di negazione o di mancata conoscenza dei DSA. Si tratta di eventi in cui occorre parlare, testimoniare, riportare esperienze e spiegare dal punto di vista tecnico cosa sono e come intervenire sui disturbi specifici dell’apprendimento. Pertanto, anche oggi nel 2024 – conclude Lo Presti – le iniziative di sensibilizzazione sui DSA diventano fondamentali per proseguire e ampliare il lavoro svolto fino ad oggi”.
L’evento è molto atteso dalle istituzioni e dal territorio e conta già moltissimi partecipanti. Durante il dibattito verranno proposti e approfonditi anche consigli pratici da seguire per comprendere e avvicinarsi meglio ai bambini con DSA.
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