PESARO – Ultimo consiglio comunale della legislatura pesarese, il sindaco Matteo Ricci si congeda al termine dei suoi due mandati con un messaggio chiaro.
«A Pesaro i valori della democrazia e della legalità funzionano davvero. Lo abbiamo dimostrato in questi anni, con un gruppo di assessori che hanno sempre messo al primo posto l’interesse generale della città. Persone serie, oneste e professionali.” È un saluto ai consiglieri, ma anche a un’istituzione alla quale appartengo da tanti anni. Sono entrato in Comune nel ’99, per me è stata un’esperienza straordinaria perché ha rappresentato la spinta dei giovani, che oggi fanno parte del gruppo dirigente della città. Ricordo l’emozione di un giovane che voleva portare innovazione e faceva parte del consiglio comunale dove c’erano figure di un certo tipo autorità, a cominciare dal sindaco Giovannelli. È stata una grande palestra, una brava apprendista, indispensabile per chi vuole fare politica perché glielo permette affrontare quotidianamente problemi reali. Questo è il posto di decisioni – ha detto – in cui ho avuto modo di apprezzare tante persone, sia della maggioranza che dell’opposizione – ecco la citazione di Pantanelli – che hanno incantato grazie alla loro capacità retorica».
Poi: «Voglio ringraziare tutti i consiglieri, il dibattito tra noi è stato a volte teso, ma sempre con rispetto personale. Ci siamo confrontati, scontrati, ma sempre nel quadro di una dialettica istituzionale e democratica. In questi anni abbiamo rappresentato la città, e il valore della democrazia, un valore ormai fuori moda e in fase regressiva. Dobbiamo ricordare che la democrazia è un valore che non si acquisisce per sempre, quindi va difeso e rinnovato”.
Ancora: «Un applauso va a tutta l’assemblea, per l’impegno e il tempo che ha dedicato alla città. L’auspicio è che le prossime elezioni siano partecipative, civili, senza toni duri. Per me è stato un onore essere sindaco, lo farò fino all’ultimo giorno”.