«L’Aquila, abbiamo tre finali» Corsa e determinazione, Gaye è il trascinatore del Chieti – Sport – .

L’AQUILA. L’Aquila non si arrende e giustamente, agli ordini di un sempre grintoso Cappellacci, continua ad allenarsi incessantemente per tentare il tutto per tutto in questo tesissimo finale di stagione. Una finale che sarà ancora più complicata considerando un calendario che già domenica contrapporrà i rossoblù ad un Riccione in cerca di punti salvezza.
Già a Vastogirardi la squadra aquilana ha lavorato duro per portare a casa i tre punti, grazie anche alla prestazione superlativa di Matteo Michielin, portiere classe 2005 «Non mi sento il punto forte della squadra ma mi sento cresciuto molto. Ho acquisito sicurezza e fiducia in più”, prosegue il portiere aquilano, “e sono felice di aver aiutato la squadra a vincere, anche perché è mio dovere”.
Il pensiero di tutti è sempre lo stesso: fare strada chiara e sperare in un Campobasso semmai distratto dopo i festeggiamenti post-Samb. «Prepariamo la partita come se fosse una finale perché sappiamo che il Campobasso avrà una partita difficile come la nostra. Dobbiamo pensare solo a vincere e poi vedremo il risultato dei nostri avversari. Con il Riccione sarà una partita difficile perché loro come noi hanno bisogno di punti e secondo me, rispetto all’andata, sarà ancora più complicata. Hanno giocatori forti quindi sarà una partita dura ma dobbiamo affrontarla come abbiamo affrontato le ultime”. La difesa aquilana è il punto forte dei rossoblù e anche grazie alle prestazioni di Michielin gli aquilani hanno la migliore difesa del girone con numeri davvero entusiasmanti (solo 21 gol subiti). Il portiere condivide il merito con tutto il gruppo: «Non è solo grazie a me se siamo la migliore difesa: è grazie a tutta la squadra perché se non lavorano attaccanti e centrocampisti in fase difensiva, è difficile per me e per per la difesa. È anche grazie al loro sacrificio se riusciamo a difendere la porta, li ringrazio infatti per avermi spesso “coperto le spalle”. Come accennato Michielin è un 2005 dal futuro probabilmente brillante: «Penso solo a finire bene quest’anno e poi vedremo, ma so che devo ancora crescere quindi questo sarà il mio obiettivo per il futuro».
Intanto, in vista di domenica, arrivano buone notizie da Maicol Origlio. Il centrocampista è sulla strada del recupero. Per Giuliodori, invece, le possibilità di vederlo in campo con gli emiliano-romagnoli sono quasi nulle. La prevendita, intanto, procede spedita con il Gran Sasso d’Italia che offrirà ancora una volta un grande panorama.
Lorenzo Valleriani
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