“C’è chi si nasconde e chi parla chiaro a Civitavecchia” – .

“La statua è destinata a lasciare Civitavecchia”. Lo afferma il candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle, Vincenzo D’Antò, che chiarisce la sua posizione in merito: quella di “non voler spendere una cifra considerevole, che il Comune non ha, per la statua del Bacio , soprattutto considerando il dilagare della povertà”. Secondo il rapporto D’Antò, il 17 aprile la Fondazione incaricata della gestione della statua del Bacio ha inviato una comunicazione al sindaco Ernesto Tedesco, nella quale ha chiarito che non sarà possibile prolungare la mostra oltre la scadenza del contratto di prestito, fissato per il 9 luglio 2024 e quindi la necessità di avviare una trattativa per l’acquisto definitivo della scultura, che sulla base delle trattative precedenti, parte da un valore ufficiale della statua di 1.400.000 dollari, che la Fondazione potrebbe scontare a 800.000 dollari.

“Dal momento in cui è stata inviata la comunicazione – spiega D’Antò – l’amministrazione comunale era già a conoscenza dell’impossibilità di prorogare il finanziamento e della necessità di prendere una decisione. Ha però preferito tenere segreta questa informazione ai cittadini, suggerendo una trattativa per la proroga che in realtà era già stata respinta. A differenza di chi evita argomenti divisivi o preferisce non prendere posizione in campagna elettorale, prendendo in giro i cittadini, noi preferiamo dichiarare subito la nostra posizione. Non abbiamo intenzione di spendere una cifra così considerevole, di cui il Comune non dispone, per la statua del Bacio, soprattutto considerando il dilagare della povertà. E anche se avessimo questa somma a disposizione, preferiremmo destinare questi fondi, ad esempio, per mettere a norma il museo già allestito al Forte Michelangelo, o se proprio dovessimo investire in una statua simbolo della città, con metà dei fondi potremmo commissionarci un’opera sicuramente più rappresentativa della nostra comunità. Il destino della statua è già deciso, ma nessuno ha il coraggio di ammetterlo. La statua è destinata a lasciare Civitavecchia”.