gestire gli animali in città è un gioco per ragazzi e ragazze – .

Creare la prima città europea con una politica umana integrata. L’idea è quella di esportare il modello in altre città, a cominciare da Pisa

[19 Aprile 2024]

In Italia sono circa 65 milioni gli animali domestici registrati, l’idea generale del progetto Inhabit è quella di creare a Lucca la prima città europea con una politica umana integrata. Si tratta cioè di ripensare il rapporto tra uomo e animale per migliorare la qualità della vita nei centri urbani, luoghi dove ormai si concentra l’85% della popolazione e una quota molto ampia e crescente di animali.

Dalla sua nascita nel 2020, InHabit si è sviluppata con un occhio all’economia, alla società e al benessere. Il progetto, grazie al supporto del partner Bridge for Billions, ha incubato circa 15 imprenditori che stanno preparando soluzioni innovative per migliorare l’interazione degli animali non umani nella società (nel turismo, nella gestione degli animali domestici, nei servizi innovativi di intervento assistito con animali , nella predisposizione di app mirate, nella facilitazione della relazione con i propri animali domestici). La pet economy è considerata tra le grandi opportunità di sviluppo economico del futuro, spaziando dal cibo, ai servizi per gli animali e i loro trasportini, fino all’intero settore del turismo. Per quanto riguarda il settore socio-sanitario, il Comune di Lucca, nel progetto inhabit, ha selezionato e coinvolto più associazioni in un lavoro di co-progettazione che ha portato, a fine 2023, all’avvio degli interventi assistiti con animali, ancora in corso corso in due RSA. L’interazione di animali gestiti da team competenti con molteplici gruppi di anziani con diversi livelli di abilità e deficit ha dato risultati incoraggianti in termini di riattivazione delle persone, dal punto di vista fisico, mentale e relazionale, portando ad un miglioramento della loro routine quotidiana della vita. Sempre in ambito sociale, InHabit ha poi lanciato un nuovo servizio di pet-care volto a garantire supporto alle persone con fragilità temporanee che si trovano in difficoltà nella gestione quotidiana dei propri animali.

Tra gli altri obiettivi raggiunti dal progetto vi è stata anche la realizzazione da parte del Comune di Lucca del “animabili”, ovvero percorsi urbani intelligenti in alcune zone di Lucca (parco fluviale del Serchio ed ex ospedale). Il futuro è una passeggiata di 15 km che comprende il Parco del Serchio, le mura e l’acquedotto del Nottolini. L’idea è quella di progettare percorsi con diversa intensità di sforzo a seconda della taglia dei cani e della capacità fisica dei conducenti.

IL studio “Animali e città: una riflessione sul loro potenziale nell’innovazione di soluzioni basate sulla natura”, appena pubblicato su Animali di Giulia Granai, Giulia Granai, Carmen Borrelli, Chiara Mariti e Francesco Di Iacovo del dipartimento di scienze veterinarie dell’Università di Pisa, introduce per la prima volta l’idea degli animali come soluzioni per migliorare la qualità della vita in città.

«Trovare una casa adatta a quanti più cani possibile, vince il primo che piazza quattro» e la sfida di CityPets, un gioco di carte realizzato in collaborazione con LuccaCrea nell’ambito del progetto europeo InHabit dell’Università di Pisa che spiega: «Il L’obiettivo è, insieme al Comune, fare di Lucca una città ideale per l’uomo e per gli animali, la prima in Europa a valorizzare gli animali per promuovere la qualità della vita e il benessere di tutti e dove gli animali garantiscono beni pubblici alle città e ai cittadini” .

Intanto 19 classi di alcune scuole primarie di Lucca giocheranno con i CityPets. I ragazzi e le ragazze dovranno trovare gli abbinamenti più adatti tra famiglie e “amici a quattro zampe” tenendo conto delle esigenze delle persone e degli animali e dei servizi offerti dalla città.

Di Iacovo, direttore del dipartimento di scienze veterinarie dell’Università di Pisa, conclude: «Il nostro progetto si costruisce attraverso il coinvolgimento attivo di tutti, con le scuole, in accordo con il Comune di Lucca, abbiamo già avviato attività di co-progettazione ( con il contributo del partner Design For Change) in cui coinvolgiamo ragazze e ragazzi nell’esprimere idee sugli animali presenti in città e su cosa ritengono utile per creare condizioni di proficua convivenza tra animali e umani anche per aiutarci a vivere meglio. Il gioco, quindi, rappresenterà un ulteriore utile momento formativo. La nostra ambizione è replicarci anche altrove il modello che stiamo sviluppando a Lucca basato sul concetto di One Health. In quest’ottica abbiamo già inviato una proposta al Comune di Pisa, dopo un primo contatto positivo con il sindaco Conti, mentre intendiamo coinvolgere l’Associazione Nazionale Comuni Italiani per trasferire l’idea su scala regionale. Gli animali sono con noi, la Costituzione assicura loro nuovi diritti e la valorizzazione delle loro capacità apre percorsi di innovazione sociale capaci di dare nuove risposte ai bisogni emergenti nelle città valorizzando le risorse già disponibili, quelle dei nostri animali”.

 
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