“Solo uomini in studio, si andrà alla Vigilanza” – Notizie – .

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“Solo uomini in studio, si andrà alla Vigilanza” – Notizie – .

“Cinque uomini in studio che parlano di aborto: la Rai ai tempi di Giorgia Meloni permette a un pubblico tutto maschile di discutere dei diritti delle donne. Quanto accaduto ieri sera nella trasmissione Porta a Porta è gravissimo. Porteremo questa vicenda alla Commissione di Vigilanza, dobbiamo fermare questo declino e contrastare la palese violazione dei principi di parità di genere”. COME i componenti del PD della commissione bicamerale di vigilanza della Rai. “Sono venuti meno tutti i principi di parità di genere contenuti nel Contratto di servizio Rai – sottolineano – Un fatto che mina la credibilità dell’azienda radiotelevisiva pubblica italiana. Meno di un anno fa il presidente Rai Soldi si era impegnato nel progetto della Commissione europea ‘No women no panel’ per garantire pari rappresentanza nei colloqui e nei dibattiti pubblici. In meno di un anno dobbiamo registrare che alle promesse non sono seguiti i fatti, con l’aggravante – concludono – che il tema in discussione riguardava un diritto femminile, quello dell’aborto”.

Per saperne di più Agenzia ANSA Diritto all’aborto: la Lega si astiene e sfila i pro-life nei consultori – Notizie – Ansa.it Meloni: ‘È la sinistra che vuole cambiare la 194, non noi’ (ANSA)

“Ieri sera sulla Rai è andata in onda una nuova perla di TeleMeloni. Nel salotto della Vespa si discuteva della legge 194 e dell’interruzione volontaria di gravidanza. Grande tavolo con l’ostia al centro e un enorme cartello con la scritta ‘aborto’. Fin qui tutto bene, a parte il fatto che c’erano sette uomini e nessuna donna che discutevano su cosa sia il diritto delle donne. Eppure si discuteva di consultori, di obiezione di coscienza, di diritto all’interruzione. Ma soprattutto si discuteva dell’emendamento Fratelli d ‘Italia al decreto Pnrr, che punta a coinvolgere nelle cliniche le associazioni anti-aborto’. Lo afferma il capogruppo di Alleanza Verde e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, membro della commissione parlamentare di vigilanza Rai.

«Una vera forzatura contro una legge che già oggi rende molto difficile per le donne avvalersi di questo diritto negli ospedali pubblici. E per discutere di tutto questo per Vespa non servivano le donne, bastavano gli uomini. Unica concessione, sul maxischermo alle donne dietro agli invitati, un medico ripreso mentre fa un’ecografia, l’immagine è servita a focalizzare l’attenzione dello spettatore non sulla donna, ma sull’ecografia le donne non vengono toccate ed è mortificante che la Rai, la più grande azienda culturale del Paese, viene utilizzata senza freni per una crociata identitaria sul corpo delle donne, violazione del codice etico dell’azienda, sulla quale presenteremo un parere. questione in Commissione di Vigilanza Rai e sulla quale chiederò al presidente Floridia di convocare l’amministratore delegato Sergio e il direttore generale Rossi. TeleMeloni, un tempo servizio pubblico, è sempre più piegato agli interessi di una maggioranza reazionaria che vorrebbe farci tornare indietro anche sui temi. risultati raggiunti. Un diritto che esalta ecografie, feti, elogia i nascituri e fa guerra a chi nasce in Italia, ma da genitori non italiani, è un diritto che va rimandato a casa al più presto», conclude De Cristofaro.

“L’ultima parola sull’aborto spetta alle donne, sempre e comunque”. Così, questa mattina, a Melfi (Potenza) il vicepremier Matteo Salvini.

video Sportiello alla Camera: ‘Oggi sono mamma, ma 14 anni fa scelsi di abortire’

La risposta di Porta a Porta: ‘Le donne invitate erano tutte irreperibili’

La redazione di Porta a Porta risponde, in una nota, alle polemiche per l’unica presenza maschile sul tema aborto nella puntata di ieri sera del programma di Bruno Vespa. La nota” rileva che gli inviti per la trasmissione politica di giovedì 18 aprile sono stati fatti nei giorni precedenti lo scoppio della polemica. Poiché era prevista la presenza del PD, avevamo invitato tre parlamentari del PD (sostituite poi dall’onorevole Zan per indisponibilità) e una direttrice di giornale, anch’essa irreperibile. In ogni caso, l’aborto è stato solo uno degli otto temi trattati nella trasmissione di ieri. Gli altri sette sono stati la guerra, la Meloni a Bruxelles, l’appello al governo contro l’Emilia-Romagna sul fine vita, la discussione sulla foto di Berlinguer nella tessera del Pd, i 5 in condotta e i sondaggi pre-elettorali.

Come sa la stessa interessata, già dalle 9.47 (prima che le agenzie si scatenassero con le polemiche reazioni) avevamo valutato la presenza dell’Onorevole Sportiello (Movimento 5 Stelle) per i Cinque Minuti di oggi, ma la tensione internazionale in seguito all’attacco di Israele all’Iran ci costringe ad affrontare questo. Naturalmente sarà nostro compito ritornare sull’argomento alla prima occasione utile”.

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Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Tag: Porta Porta episodio aborto Partito democratico uomini studio Vigilanza Notizie

 
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