Un mancato rimborso da quasi 2 milioni di euro: un milione per le bollette della luce e 850mila per i consumi dell’acqua
Perugia, 19 aprile 2024 – “Utenze non pagate, mal calcolate e un nuovo bando da scrivere e comprendere. Una serie di criticità sulle quali vogliamo vederci chiaro.
Per questo ho presentato un’interrogazione sull’argomento, con l’obiettivo di fare chiarezza”. Così il consigliere regionale del Pd, Tommaso Bori, presentando un’interrogazione che mira a “chiedere ulteriori informazioni in merito al mancato pagamento da parte del bar dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia”.
«Da qualche giorno – spiega Bori – è diventata di dominio pubblico la notizia del mancato rimborso delle bollette di luce e acqua da parte della società per azioni del Nord Italia, titolare dell’appalto di servizi che gestisce il bar dell’ospedale di Perugia. all’amministrazione ospedaliera.
Un mancato rimborso da quasi 2 milioni di euro. Nello specifico si tratterebbe di un milione per le bollette elettriche e di 850mila per i consumi idrici. Somme regolarmente pagate dall’ospedale ai fornitori di servizi ma non contabilizzate, come da regola contrattuale, e quindi non rimborsate ai titolari dei bar”.
«Della vicenda si è occupata la Procura della Procura di Perugia che ha riferito il tutto alla Corte dei Conti per la sua giurisdizione. I dirigenti dell’ospedale hanno quindi deciso di rimettere sul tavolo l’intero servizio. È stato quindi pubblicato il 13 dicembre, con scadenza il 24 gennaio 2024.
La gara è suddivisa in tre lotti distinti che comprendono il servizio di gestione del bar all’interno dell’ospedale, il servizio di somministrazione di cibi e bevande calde e fredde e prodotti essenziali per l’igiene presso i distributori automatici, per un valore complessivo di quasi 3 milioni e un contratto della durata di sette anni. .
Troppi però sono i dubbi lasciati aperti: l’ex ditta appaltatrice potrà partecipare alla gara e quale sarà il destino dell’accordo stipulato tra le terme e l’amministrazione ospedaliera per la rateizzazione del mancato pagamento delle fatture? Rispondendo ad un altro question time sul tema, l’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, ha affermato che mancano documenti sullo storico delle spese utenze che l’attuale gestore del bar avrebbe dovuto sostenere.
Dalla successiva indagine è emerso che i contatori per la misurazione del consumo energetico non erano stati installati. Non erano state pagate le utenze previste per oltre un milione di euro più IVA. Poi sono stati rivisti i parametri e l’importo è sceso a 580mila euro più Iva.
Occorre quindi capire perché non è stata richiesta la restituzione dell’intero debito e perché sono stati rivisti i parametri di calcolo del debito. Fondamentale è anche capire se l’ex impresa appaltatrice potrà partecipare alla gara”. (Foto d’archivio)
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