Cioffi “A Verona con coraggio, tasso di sopravvivenza tra 34 e 37 punti” – .

Cioffi “A Verona con coraggio, tasso di sopravvivenza tra 34 e 37 punti” – .
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“Dovremo essere bravi a cambiare il punteggio durante la partita” dice il tecnico dell’Udinese UDINE (ITALPRESS) – Uno scontro diretto importante a Verona, una sfida sentita dai due tifosi e che né l’Hellas né l’Udinese possono permettersi di sbagliare. Lo sa bene Gabriele Cioffi, ex giocatore, che deve fare i conti con diverse assenze, ultima quella di Lautaro Giannetti che ha riportato un infortunio muscolare al retto femorale della coscia destra. “Preferisco avere giocatori che non mollano mai piuttosto che gente che vuole restare in infermeria. Lautaro è un giocatore molto generoso. A metà allenamento ha sentito uno stiramento al quadricipite, voleva continuare ed è successo l’inevitabile”, spiega Cioffi che può consolarsi con i recuperi di Brenner e Keinan Davis: “Entrambi sono disponibili, così come Isaac Success”. Torniamo a quanto accaduto nella partita contro la Roma, con il malore di Ndicka che ha fatto preoccupare tutti: “L’atteggiamento della città e dei tifosi nell’episodio del malore di Ndicka è stato esemplare.

Il contesto udinese ha dimostrato a 360 gradi che lo sport arriva fino a un certo punto e fa parte della vita”. Il prosieguo della partita non spaventa l’allenatore bianconero: “Sappiamo che dovremo rifarci una partita importante alle soglie di un’altra partita importante”. Si ripartirà dall’1-1 a circa 20 minuti dalla fine, con buone indicazioni fornite dai giocatori in campo. “Per 58 minuti il ​​livello è stato lo stesso, l’arrivo di Dybala ci ha mandato in tilt – riconosce Cioffi – . Abbiamo perso metri e commesso errori facilmente punibili da una grande squadra”. Adesso pensiamo solo a sabato sera a Verona, per una partita “da giocare con coraggio e siamo consapevoli che lo faremo”. A centrocampo il tecnico potrà contare su diverse qualità di Oier Zarraga e Martin Payero, da inserire a seconda della tipologia di partita. “Oier è più un elemento da dribbling, equilibrio, che pulisce bene l’uscita della palla – spiega – Martin è un giocatore veloce, porta chili. Sono entrambe valide alternative. Ma chi non comincia sa che entrerà”. Tanti tifosi al Bentegodi. “Il calore dei nostri tifosi è decisivo”, afferma il tecnico che torna anche alla sua esperienza, non proprio felice, sulla panchina del Verona. “Da entrambe le parti c’era poco tempo a disposizione per vivere emozioni diverse da quelle provate durante una partita importante. Ci sono state tante cose belle e tante cose sbagliate”, spiega Cioffi che ha “grande rispetto per l’Hellas. Sono molto bravi nelle seconde palle e nei duelli. Dovremo essere bravi a cambiare il punteggio durante la partita e ad adattarci”. L’ultima questione del convegno riguarda la quota sopravvivenza: “La logica dice 34/35 punti, la realtà 36/37”, conclude l’allenatore. – foto Agenzia Ipa – (ITALPRESS). ari/com 19-apr-24 14:24 .

 
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