Per contrastare i crimini informatici, oggi in aumento, è stato creato a Bologna un patto di collaborazione tra la Polizia di Stato e un’azienda della regione.
È stato firmato a Bologna un accordo tra la Polizia di Stato e Inalca, azienda del gruppo Cremonini e player europeo del settore alimentare, per prevenire e contrastare i crimini informatici. Una sinergia volta a rafforzare le capacità di risposta all’incidente (legati ad incidenti di sicurezza aziendale), l’adozione di procedure di intervento condivise, lo scambio tempestivo di informazioni e incontri formativi. Un primo passo di collaborazione tra pubblico e privato per contrastare i crescenti crimini informatici che ad oggi hanno registrato oltre 10mila attacchi su tutto il territorio nazionale.
Paolo Boni, Amministratore Delegato di Inalca, ha dichiarato: “Siamo onorati di poter far parte di questo importante progetto della Polizia di Stato che mira, attraverso la condivisione di esperienze, ad elevare sia la professionalità del nostro personale dedicato al settore informatico, sia a mettere a disposizione il nostro know-how per rendere industriali ed le attività pubbliche sono più al sicuro dagli attacchi della criminalità internazionale, che purtroppo si verificano con grande frequenza”.
“La firma dell’accordo odierno sancisce una partnership che sarà gestita dalla struttura che la Polizia Postale sta attualmente rafforzando sul territorio potenziando i propri Centri Operativi per la Cyber Security. Nella costruzione di un perimetro cyber sicuro è ormai fondamentale la collaborazione attiva e costante tra istituzioni e privati. La tutela dei beni economici di rilevanza strategica da possibili minacce provenienti dal dominio cyber è compito specifico della Polizia di Stato, che nel particolare settore agisce attraverso la Polizia Postale.” Ha detto il dottor Gabrielli.
ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ
19 APRILE 2024
VERONA: Emilia-Romagna tra le protagoniste del Vinitaly 2024 | VIDEO
ROMINA BRAVETTI
Per quattro giorni Verona è stata la capitale del vino grazie alla 56esima edizione del Vinitaly. 97mila i visitatori registrati nei padiglioni che hanno permesso di conoscere e degustare ottimi vini ma soprattutto di conoscere i produttori, le zone in cui le uve vengono coltivate e lavorate, le tradizioni, i sapori e i colori della le terre che rendono l’Italia unica nella produzione vitivinicola. In lieve aumento gli operatori esteri provenienti da 140 Paesi e 1200 top buyer. Sul fronte delle presenze estere, gli Stati Uniti si confermano in pole position con un contingente di 3.700 operatori presenti in fiera seguiti da Germania, Regno Unito, Cina e Canada. Anche per il 2024 l’Emilia-Romagna è stata protagonista con i Consorzi, le cantine e numerose etichette. Alla fiera, nel padiglione regionale, hanno partecipato più di ottanta viticoltori. Nel corso della kermesse veronese è stata presentata anche la prossima edizione di Tramonto DiVino, il road show enogastronomico dedicato ai vini e ai prodotti certificati dell’Emilia-Romagna, giunto alla 19esima edizione. Primo appuntamento del roadshow il 28 giugno a Modigliana, luogo simbolo dell’Appennino profondamente colpito dalle frane a seguito dell’alluvione del maggio 2023 in Romagna. A Modigliana è prevista una speciale tappa solidale, il cui ricavato sarà interamente devoluto in beneficenza a favore del territorio.
Tag: BOLOGNA Crimini informatici attacchi incremento
