La Campania ritrova la luce nelle sue foto” – .

Ha dedicato la sua vita alla fotografia, arrivando a Campano due volte. Così viene ricordato il siciliano Giuseppe Leonerecentemente scomparso: amico e compagno di viaggio di scrittori come Leonardo Sciascia, Gesualdo Bufalino e Vincenzo Consolo, ha parlato di bellezza in circa 70 pubblicazioni con le più importanti case editrici italiane.

Tra questi, un volume dedicato alla Campania, realizzato dal Premio Penisola Sorrentina per uno speciale progetto di residenza artistica (diretto dall’omonimo Peppe Leone, artista sannita) partito da Museo Correale di Sorrento e si è svolto tra i siti Pompei, Napoli, Paestum, Salerno, Benevento, Buonassociazione, Teggiano e Procida, nell’anno della capitale italiana della cultura. Con una selezione di immagini in bianco e nero, pubblicate da Plumelia Edizioni (prefazione di Concetto Prestifilippo e Mario Casillo), con il patrocinio della Regione Campania, è stata allestita anche una mostra, ospitata nelle sale dell’archivio della Fondazione Banco di Napoli. Al centro ci sono paesaggi poco conosciuti e luoghi nascosti, ma anche monumenti famosi sulle orme del Grand Tour.

«Giuseppe Leone – ricorda il direttore del Premio Penisola Sorrentina, Mario Esposito – ha girato il mondo portando sempre con sé la sua macchina fotografica, una sorta di lanterna mediterranea. In questo percorso umano e artistico anche la Campania trova luce e voce attraverso i suoi film immortali. Non lo dimenticheremo”.

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La mattina