Nona udienza al Tribunale di Perugia del processo “Green Genetics” – .

Nona udienza al Tribunale di Perugia del processo “Green Genetics” – .
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Nona udienza nell’aula affrescata del tribunale di Perugia del processo “Green Genetics – Greenvest”, l’esplosione avvenuta il 7 maggio 2021 a Gubbio dell’azienda che produceva cannabis light, con due morti, altrettanti feriti gravi e cinque imputati (le coppie dei fratelli Gabriele e Maria Gloria Muratori e Alessnadro e Luciano Rossi oltre a Giorgio Mosca) tra i soci delle due società e proprietaria dell’immobile. Dei nove testimoni attesi oggi in aula, erano presenti sei: il primo era Nicola Ridolfi, dipendente della Green Genetics che si occupava delle coltivazioni in zona Ferratelle. Riferisce di aver frequentato sporadicamente il laboratorio di via del Masaccio e di essere salito una sola volta al piano superiore senza vedere i macchinari. Parola poi a due collaboratori del titolare dell’immobile Giorgio Mosca, Sauro Lilli e Claudio Pierotti, che hanno ricostruito due fatti, i quali hanno riferito di aver aiutato i trasportatori per la consegna dei fusti di pentano, sottolineando che tale compito era stato loro affidato da Mosca ma che non avevano nulla a che fare con la Green Genetics. Poi la testimonianza di Stefano Bresciani che è stato ascoltato con l’assistenza di un difensore mentre era sotto processo per un’altra indagine relativa alla detenzione di sostanze stupefacenti a scopo di spaccio. Bresciani è infatti comproprietario della Demetra srl, azienda che, come Greenvest, commercializza cannabis light ma l’accusa lo accusa di commercializzare una sostanza considerata un farmaco. Nel caso in questione, Bresciani avrebbe messo in contatto altre aziende con Green Genetics ed è stato coinvolto anche nella stipula di alcuni contratti. Poi è stata la volta di Federico Trombetta, anche lui operatore del settore della commercializzazione della cannabis light che aveva conosciuto Gabriele Muratori e Alessandro Rossi ad una fiera del settore. Da lì è nato un negoziato per esplorare un progetto comune volto a creare una rete a livello nazionale sul tema del commercio di cannabis light, crollato dopo il 7 maggio 2021. Inoltre, come confermato in aula, quattro giorni dopo l’esplosione, l’On L’11 maggio 2021, Trombetta si trovava a Cantiano dove si trovava il deposito “Green – Greenvest” per ritirare alcune attrezzature di sua proprietà ed era stato intercettato dai carabinieri dell’ispettorato del lavoro, che avevano chiesto chiarimenti sulla sua presenza. L’ultimo testimone è Girolamo De Benedictis, che il giorno dell’esplosione si trovava in carcere e venne a sapere dell’esplosione al telegiornale. Da qui chiede di essere ascoltato sulla questione perché conosceva sia i rossi che i muratori, parlando dell’attività di riduzione del THC, la sostanza dopante della cannabis. Il processo è stato rinviato a giovedì 9 maggio per ascoltare l’ultima testimonianza del Pubblico Ministero Gemma Miliani ovvero Francesca Ceccacci, assente all’udienza odierna per legittimo impedimento, e per ascoltare i testi della difesa civile della famiglia di Elisabetta d’Innocenti, deceduta durante l’esplosione così come Samuel Cuffaro

Gubbio/Gualdo Tadino
19/04/2024 19:23
Redazione

Tag: Nona udienza Tribunale Perugia Verde Genetica processo

 
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