«Con questa barca siamo attraccati all’oasi felice, la ‘macchina da stadio’ va aggiornata» – .

«Con questa barca siamo attraccati all’oasi felice, la ‘macchina da stadio’ va aggiornata» – .
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Juventus-Stabia

Juve Stabia – Langella: «Con questa barca siamo attraccati all’oasi felice, bisogna aggiornare la ‘macchina stadio’»

Polcino: «Con la Commissione prefettizia si è creata un’ottima sinergia». Elefante: «Ringrazio gli imprenditori stabiesi che hanno sostenuto il club.»

di Davide Soccavo

Ieri sera si è svolta una cena nella splendida location del Ristorante Lungomare, situato in Corso Garibaldi 104, a Castellammare di Stabia, per festeggiare la promozione in Serie B e la vittoria del campionato. Una serata all’insegna del relax e del divertimento, nella quale è stato possibile degustare piatti tipici della nostra terra con maestria ed eleganza di prim’ordine. «Siamo stati accolti in modo straordinario dalla Commissione Prefettizia a Palazzo Farnese, dove ci hanno premiato con targhe e medaglie – spiega il presidente Andrea Langella -. Un evento bello, di qualità, un ringraziamento affettuoso va ai Commissari e a tutto l’ente comunale. Il titolare del ristorante ci ha ospitato per festeggiare la promozione in Serie B e trascorreremo ulteriore tempo per le strade di Castellammare. Stadio? Il Comune si è impegnato con questo deficit di bilancio a rispettare i requisiti della licenza nazionale per l’iscrizione in Serie B. C’è molto su cui lavorare e il tempo stringe. Il vicepresidente Vincenzo D’Elia è allo stadio insieme al dottor Filippo Polcino per altri impegni. Questi sono dettagli, ma servono per avviare questa “macchina da stadio” che dovrà essere aggiornata per l’iscrizione ad un nuovo campionato. I requisiti sono diversi così come le prescrizioni. Il Comune si è messo a disposizione. Lo stadio è bellissimo, ma fatiscente. Andrebbe ritoccato nelle parti sostanziali. C’è una soddisfazione personale. Tutti noi insieme, io con tutto lo staff e la dirigenza, abbiamo raggiunto questo risultato. C’è chiaramente l’aspetto economico che è stato l’aspetto doloroso. Ma è un impegno che ho preso con la città. Ho preso questa barca per raggiungere l’oasi felice e finalmente ci siamo arrivati. Ringrazio sempre ancora la squadra, la prima a lottare e a sudare la maglia. Hanno dato il cento per cento e forse anche un po’ di più di quello che potevano dare. Il settore giovanile a Cercola? In Campania mancano le strutture. In questi ultimi quattro anni abbiamo viaggiato con il settore giovanile. Oggi stiamo diventando una realtà. Abbiamo chiuso il contratto con il centro sportivo Cercola. Un contratto di locazione per poche ore al giorno per sette giorni. Ci permetterà di avere uno spazio tutto nostro, dove collocarci sia con il settore giovanile, sia con un settore giovanile che stiamo cercando di organizzare. È una cosa di cui il nostro territorio ha bisogno, un impatto sociale che voglio portare avanti. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i tifosi del Castellammare per la festa che stanno vivendo giorno dopo giorno. In particolare alla Curva, che sta dimostrando di migliorare anno dopo anno ed è sempre di qualità rispetto ad altri posti. Da un lato vorrei tornare al portafoglio di prima, la tasca è un po’ vuota. D’altra parte vede questo effetto bilanciato con tanto grande amore e affetto da parte di questa città. Mi ha riempito il cuore e a volte mi ha fatto venire le lacrime agli occhi. Nella vita le cose belle sono anche queste emozioni, non solo qualche soldo in tasca. Alle Maldive? &

È un po’ lontano, anche faticoso arrivarci. Meglio avvicinarsi un po’ prima”.

«L’emozione è tanta – dice l’amministratore unico Filippo Polcino – Abbiamo pianificato i conti ed è stato un lavoro di squadra “ombra”, che lavorava dietro le quinte. L’emozione di vincere lo scudetto, però, non era prevista. Siamo molto felici di averlo ottenuto. Come ho detto in Comune, sono arrivato tre mesi prima che gli venisse conferito l’incarico. Quindi sia io che il dottore. Cannizzaro siamo arrivati ​​a Castellammare. Con la Commissione Prefettizia si è creata un’ottima sinergia. I problemi erano tanti e la loro collaborazione mi ha permesso di risolverli quasi tutti. Adesso siamo in Serie B e ci sono altri problemi da risolvere. Tutto il personale e i dirigenti in prima linea per risolvere i problemi. Se sono riuscito a dormire circa quattro o cinque ore, adesso la B le ha bruciate. Ieri sera alle tre e mezza ero a studiare il manuale di B. Devi essere pronto ad affrontare nuove aspettative e problemi. Non c’è niente di più bello che avere questo problema. Calmo sì, ma anche un uomo calmo come me si scioglie di fronte a qualcosa di così bello. La figura dell’amministratore unico si differenzia dal fatto che deve essere bravo a produrre. In un’azienda tipo c’è una produzione e un risultato economico. Qui bisogna essere bravi a dare conto di una piazza che vuole sempre vincere. Quindi siamo sempre in emergenza con qualcosa di imprevedibile. Mi sento in dovere di ringraziare il nostro sponsor tecnico che, oltre ad averci portato fortuna, ci è vicino e ci dà una grossa mano nella risoluzione di tanti altri problemi. Lello Persico? Ci manca così tanto. È stata la prima persona che mi ha chiamato la mattina per risolvere un problema. Alla cerimonia di premiazione verrà premiato anche lui. Sono convinto che sia con noi. Non è un caso che abbiamo vinto il campionato nel giorno del suo compleanno. La sfida è continuare ad avere un’azienda che guarda i conti secondo il “modello Langella”, rimanendo con i piedi per terra. Non poniamo limiti, sono un ragazzo ambizioso. Il nostro percorso continua e sembra avere successo.»

«Un risultato inaspettato che abbiamo raggiunto tutti insieme, una gioia immensa – afferma il direttore generale Ferdinando Elefante -. Una vittoria anche per il territorio circostante, che ha portato più tifosi allo stadio. Le emozioni al fischio finale? Ho pensato agli stabiesi che quattro anni prima avevano perso la serie B. Al di là della sfida, è stata la realizzazione di un sogno. La parte più difficile dell’essere direttore generale è stata anche appassionare gli imprenditori stabiesi. Negli incontri che ho avuto in tanti hanno abbracciato il progetto Juve Stabia e per me è stata una soddisfazione. Poter portare il marchio e il programma è motivo di orgoglio. Ringrazio gli imprenditori stabiesi che hanno sostenuto il club. I progetti industriali non esistono più. Con il presidente Langella proveremo a tracciare alcune linee guida. Anche per il futuro”.

Venerdì 19 aprile 2024 – 15:19 | © TUTTI I DIRITTI RISERVATI

Tag: Juve Stabia Langella barca ormeggiata felice oasi stadio macchina aggiornato

 
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