Ci sono voluti circa due anni per riuscire a realizzare un grande desiderio che coltivava fin da bambino, ma alla fine Gianfranco Ciavattella, di Montesilvano (Pescara) armato di coraggio e spirito di avventura, ce l’ha fatta. Lui, costretto a vivere su una sedia a rotelle a causa di una malattia debilitante alle gambe, si è lanciato da 4200 metri di altezza in un volo in tandem, supportato dal pilota e istruttore dell’ASD “Fly For Fun DZone”, Santiago Calzolari. A spingerlo alla coraggiosa impresa è stato il nipote Massimiliano, diplomato della Brigata Folgore.
“Era il regalo promesso per i cinquant’anni di mio zio – ha confidato il giovane militare dell’Esercito Italiano – e grazie alla preparazione e alla competenza della scuola di paracadutismo di Molinella, in provincia di Bologna, abbiamo potuto regalare questa emozione indescrivibile sia a lui che a lui. e a tutto lo staff.” Oltre un minuto di caduta libera ad una velocità di circa 200 km/h, per poi iniziare la fase di discesa e atterraggio in tutta sicurezza grazie ad una speciale imbracatura. Il tutto filmato e documentato dalla videomaker Francesca Di Palma, con il supporto tecnico e organizzativo dell’istruttore Massimo Di Pietro e del presidente di Skidive Flygang, Riccardo Salardi.
Al termine di questa eccezionale avventura, Gianfranco ha rilasciato poche ma significative dichiarazioni: “Quello che ho provato è difficile da raccontare. Una carica di adrenalina ed una sensazione fortissima che mai avrei immaginato di poter provare. Ho imparato nel tempo a convivere con la mia disabilità permanente, ma non mi sono mai posta limiti. In precedenza, l’altro mio nipote Davide, ora chef a Toronto, mi ha ospitato a Capri dove lavorava e presto lo raggiungerò in Canada. Ringrazio la mia famiglia e in particolare mio fratello Giulio per l’affetto e l’attenzione che mi riservano ogni giorno e per le tante sorprese a cui non sono abituato”.
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