«LA SITUAZIONE È INSOSTENIBILE, DIAMO SUBITO RISPOSTE CONCRETE» – .

«LA SITUAZIONE È INSOSTENIBILE, DIAMO SUBITO RISPOSTE CONCRETE» – .
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16:20 – venerdì 19 aprile 2024

(Il testo che segue è interamente tratto dalla nota stampa inviata all’Agenzia di Opinione) –

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“Vecchiaia e mancanza di autosufficienza, la situazione è insostenibile. Diamo subito risposte concrete, i colloqui avverranno più tardi”. La sanità è messa male e le persone sono sempre più costrette a pagare le cure, ma il consigliere provinciale e la giunta dicono che va tutto bene; nel suo giro per tutti gli ospedali della provincia Tonina ascoltava, faceva annunci, prendeva impegni, ma non dava risposta ai bisogni che gli venivano chiaramente presentati.

Adesso fa la stessa cosa con le Rsa: nel giro delle strutture ascolta, prende appunti, ma non offre alcun feedback sui bisogni che il mondo delle case di riposo evidenzia da tempo. Da anni il sistema RSA è in grave crisi, come le ricerche e gli studi dimostrano chiaramente, ma l’assessore continua a non fare i conti con la realtà e dice che bisogna capire prima di prendere decisioni e che si consulterà con i tecnici prima di convocare un tavolo in Giugno.

Da mesi tutti coloro che si occupano di anziani e non autosufficienza – gli ordini professionali, i sindacati, l’UPIPA, le associazioni delle famiglie, la Consulta della Sanità – lanciano il loro grido d’allarme, affermando che la situazione è ormai insostenibile e che allo stato attuale il sistema RSA non regge più, ma finora l’unica risposta dell’Assessore è stata che bisogna investire sulla prevenzione e sull’assistenza domiciliare. Ovviamente siamo tutti d’accordo, ma le proposte e gli investimenti servono adesso e non in un futuro lontano.

Mancano risposte innanzitutto sul personale: cosa si aspetta che il contratto sanitario venga applicato anche alle Rsa? Basta poco, solo un po’ di volontà per dare allo staff ciò che merita visti i sacrifici che fa da anni.

Cosa si aspetta di favorire con risorse adeguate una riorganizzazione del sistema sanitario e delle Rsa che permetta loro di rispondere meglio ai bisogni sempre più pressanti che emergono dai territori e che sappia riconoscere remunerazione e prestigio a professioni così delicate e preziose?

Un ulteriore allarme viene dalla crescita sempre più intensa delle demenze, un fenomeno che non sorprende certo, visto che da anni viene denunciato con forza: anche in questo campo servono risposte concrete e rapide, non vaghi impegni per studiare futuri demagogici. progetti. Ad esempio, potremmo aumentare subito i posti letto nei centri specializzati per demenze con disturbi comportamentali, così come la capienza dei centri diurni per demenza per dare subito risposte concrete alle famiglie in difficoltà.

Sono cose che possono essere fatte subito, richieste e sostenute da tutti coloro che si occupano di non autosufficienza. Diamo questi segnali concreti e poi potremo allestire anche i tavoli, che i sindacati e le associazioni familiari chiedono da tempo.

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La commissione Sanità del PD del Trentino

Tag: TRENTINO ANZIANI ETÀ AUTOSUFFICIENZA SITUAZIONE INSOSTENIBILE LASCIIAMO DIAMO CONCRETE RISPOSTE IMMEDIATAMENTE

 
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