Regolamento comunale per l’ubicazione degli impianti di telefonia mobile, di telecomunicazioni, di diffusione sonora e televisiva – .

Regolamento comunale per l’ubicazione degli impianti di telefonia mobile, di telecomunicazioni, di diffusione sonora e televisiva – .
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(PressMoliLaz) Campobasso, 20 apr 24 Il Consiglio Comunale di Campobasso ha approvato il “Regolamento Comunale per la disciplina dei processi di localizzazione degli impianti di telefonia mobile, telecomunicazioni, radiodiffusione sonora e televisiva”.
Il Regolamento, uno dei pochi (o forse l’unico) che dà attuazione a quanto previsto dalla Legge Regionale n. 20 del 10 agosto 2006, rientra tra gli obiettivi che l’Amministrazione comunale si era posta per dotare finalmente il Comune di Campobasso di un documento programmatico indispensabile, giunto al termine di un lungo e minuzioso lavoro
programmazione posta in essere dalla Giunta e dalla Giunta, attraverso le Commissioni competenti, e realizzata grazie al sostanziale contributo dei tecnici comunali, ai quali va un doveroso ringraziamento.
Si è proceduto sviluppando uno studio preliminare molto accurato volto a conciliare la legittima esigenza degli operatori di vedersi garantito un livello soddisfacente di copertura radiofonica del territorio antropico, bilanciandola però con l’altrettanto legittima aspettativa dei cittadini e dell’amministrazione comunale di vedere la diritto alla radioprotezione. minimizzazione degli impatti sulla popolazione e sul paesaggio, come prevede la legge nelle sue varie forme.
Al fine di verificare i livelli di inquinamento elettromagnetico registrabili nell’area in prossimità di luoghi sensibili (edifici scolastici, biblioteche, oratori, parchi gioco, ecc.), nell’autunno 2023 è stata effettuata una campagna di rilevamento dei campi elettromagnetici a radiofrequenza , in corrispondenza dei luoghi considerati più “sensibili” o “vicini agli impianti” del territorio comunale.
Questo studio ha evidenziato come in nessuno dei siti monitorati fosse presente presenza di campi elettromagnetici superiori ai limiti di legge rilevati, e come i campi rilevati si siano fortunatamente – ad oggi – mantenuti quasi ovunque al di sotto della rassicurante soglia di 1,5 volt/metro. Valori quindi generalmente molto bassi, che ci permettono di non doverci preoccupare degli impatti in questo momento sull’intera comunità.
Il dispositivo normativo del Piano si traduce in una mappa di zonizzazione del territorio, che viene suddivisa in 4 tipologie di aree, individuando aree “vietate”, aree “non idonee”, aree “idonee con condizioni” e aree “idonee” senza condizioni.
Inoltre, sono stati individuati ulteriori 15 siti definiti “consigliati”, selezionati su proprietà pubbliche (o accessibili al pubblico) all’interno di porzioni di territorio precedentemente classificate come “idonee” e quindi ritenute rappresentative del più efficace equilibrio tra le diverse esigenze del territorio (copertura radio e minimizzazione degli impatti), nonché di un’area industriale, denominata “attrazione” ai sensi di legge.
Per gli impianti che si trovano in posizioni ritenute vietate o inadeguate secondo i criteri adottati dalla progettazione appena conclusa, sarà consentita solo la manutenzione ordinaria, con il divieto di qualsiasi forma di sviluppo o potenziamento tecnologico, incoraggiando viceversa i gestori a delocalizzarli in aree più idonee e idonee.
classificato come idoneo.
In particolare, sarà incentivata e perseguita la rimozione di tutte le attrezzature presenti sul Castello Monforte alla data di entrata in vigore del presente Regolamento, che concorrono a sfigurarne l’immagine di edificio storico e monumento simbolico della città.

Tag: Regolamento comunale localizzazione telefonia mobile telecomunicazioni suono televisione radiodiffusione sistemi

 
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