Cristina dà un volto al borgo che (un anno fa) non esisteva – .

Cristina dà un volto al borgo che (un anno fa) non esisteva – .
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Aveva trovato la sua strada al Nord ma ha scelto di lasciare il Veneto per tornare in patria, spinta dall’amore per il territorio e dalla voglia di investire qui il suo talento

Graphic designer dalle infinite ispirazioni che provengono dall’arte, dall’architettura, dall’amore per il suo territorio e soprattutto dall’attenzione alle persone, che mette al centro del suo lavoro, dopo 25 anni di attività, Cristina Martinico ha un grande sogno: creare un museo, un vero e proprio polo culturale, che ospiti eventi e iniziative di valore, donando forza comunicativa e sociale al luogo in cui vive e nel quale ha scelto di tornare, per scommettere su se stesso.

Una storia impregnata di creatività e talento, che la videro protagonista anche nel Nord Italia, per alcuni anni, impegnata in diverse collaborazioni con colleghi veneti in ambienti che certo preannunciavano vantaggi e crescita professionale, ma che scelse di lasciare per ritornare in patria, animata dal grande legame che ha sempre avuto per il territorio, e investe nelle sue competenze avviando una propria attività.

E proprio nella sua terra natale, dopo varie esperienze in campi diversi che le hanno dato grandi soddisfazioni, ha recentemente realizzato un’opera importante per la sua unicità, perché mirata a comunicare la propria identità, ovvero il logo della nuova Comune di Misiliscemi. «Nel corso di 25 anni di design – racconta – ho disegnato tanti loghi, ma questo è il mio primo stemma araldico. Un lavoro che capita molto raramente a chi si occupa di grafica.

Avv

Tutti i progetti restano nella propria storia professionale e in quella dei clienti che li commissionano, ma questo resterà nella storia con la S maiuscola.

Disegna e dipingi realizzare a mano le miniature richieste dal Cerimoniale d’Onore dello Stato è stato impegnativo: ho dovuto cercare per ore di evitare il più possibile le imperfezioni con la consapevolezza che un errore, anche accidentale, avrebbe potuto farmi ricominciare tutto da capo.

A differenza del digitale, che con un semplice comando cancella l’errore e alla fine risulta in un progetto pulito, questo processo è stato molto diverso. Questo stemma è stato per me un’opera rilevante dal punto di vista professionale e personale, perché ho sempre vissuto in questa zona e fin dall’inizio ho sostenuto il presente e il futuro di questo nuovo Comune.

E lo stemma del Comune di Misiliscemi rappresenta la fusione della storia, delle peculiarità ambientali e architettoniche delle otto contrade che determinarono la nascita del nuovo ente”.

Alla definizione dello stemma l’Amministrazione Comunale ha proceduto sotto l’attenta guida dell’Ufficio del Cerimoniale e degli Onori di Stato. La realizzazione dello stemma, disegnato rispettando le regole dell’araldica classica, è stata affidata a Cristina con la consulenza per l’individuazione degli elementi considerati più caratterizzanti il ​​territorio nella storia, dal dottor Alberto Barbata, da sempre grande studioso di Misiliscemi.

L’iter per ottenere la concessione del decreto è iniziato nel 2023 e tra i documenti da inviare sono state richieste miniature dello stemma e del gonfalone interamente disegnati e dipinti a mano, come previsto dalla procedura. Il percorso professionale di Cristina Martinico è ricco di conoscenze ed esperienze.

Dopo aver conseguito il diploma di Maturità Artistica presso il Liceo Artistico di Trapani, si diploma in Grafica presso l’Istituto Europeo di Design di Roma e nel 1999 inizia a lavorare come grafica freelance.

Nello stesso anno inizia la sua collaborazione con il Gruppo Editoriale Il Pozzo di Giacobbe di Trapani, che continua tuttora curando i progetti grafici delle copertine di varie collane.

Nello stesso periodo ha avviato un’intensa collaborazione con l’Ufficio Stampa della Diocesi di Trapani, con la quale negli ultimi decenni ha realizzato numerosi progetti di comunicazione; sempre per la stessa istituzione ha curato la grafica per eventi e mostre legate alla collezione d’arte contemporanea Diart.

Dal 2002 al 2006 ha lavorato a tutti i progetti realizzati dall’agenzia pubblicitaria MOOD Comunicazione e Design di Trapani, tra cui alcuni cataloghi d’arte per il Museo Regionale Pepoli e un CD-ROM interattivo.

Sempre con MOOD ha curato una guida cittadina per il Comune di Trapani e diversi altri progetti in occasione dell’America’s Cup 2005, il leggendario evento sportivo che ha cambiato il volto della città.

Dal 2014 collabora stabilmente con il Museo d’Arte Contemporanea e Centro Culturale San Rocco, sempre di Trapani, per il quale cura progetti di comunicazione e allestimento per le mostre personali che si svolgono annualmente.

Nel 2017 Cristina ha vinto un concorso indetto dalla Diocesi di Trapani per la progettazione del logo della Diocesi stessa. Nel 2020, durante il periodo del lockdown, non si è fermata, e in collaborazione con la libreria Corso di Trapani ha realizzato una linea grafica interamente decorata a mano: piccole opere artistiche realizzate utilizzando la tecnica del collage abbinata alla pittura acrilica e al disegno a inchiostro; immagini, illustrazioni e pagine tratte da vecchi cataloghi, libri e riviste riciclate e trasformate in brevi racconti da leggere. Ogni composizione è un pezzo unico e la linea comprende buste in carta, collage artistici, segnalibri e quaderni.

Nel 2022 ottiene la certificazione come Art Manager presso l’Istituto Europeo di Innovazione per la Sostenibilità e sempre nel 2022 lancia, insieme ad Asso Informatica, un portale dedicato alla promozione, alle tradizioni e alla cultura del nuovo Comune di Misiliscemi, per il quale si occupa del produzione e raccolta di contenuti e grafica.

Nel corso di 25 anni di attività come libera professionista, ha gestito progetti di comunicazione per aziende, privati, associazioni ed enti, sia in ambito artistico-culturale, turistico e commerciale.

Ha collaborato alla realizzazione di diverse campagne anche durante le competizioni elettorali, tra cui quella che ha portato alla vittoria dell’attuale sindaco di Misiliscemi, Salvatore Tallarita, e per la quale è stata direttore artistico.

Si è occupata inoltre di cataloghi d’arte e comunicazioni per mostre ed esposizioni; hai collaborato con Trapani Welcome per ‘Stragusto’, il salone internazionale dello street food, e hai partecipato a fiere europee dedicate al turismo. A livello nazionale avete realizzato progetti per professionisti e aziende anche fuori dal territorio trapanese oltre che per CGIL e CEI.

«L’ambito del design che preferisco però – dice – è quello relativo alla comunicazione legata all’arte e alla cultura in generale, ed è anche per questo che il mio sogno riguarda l’idea che un giorno anche Misiliscemi possa avere un suo museo- polo culturale dove ospitare mostre ed eventi a 360 gradi, ma anche luogo dedicato ad attività e laboratori dedicati ai giovani.

Credo fermamente che ogni territorio, per il proprio sviluppo, debba necessariamente avere un luogo come questo, un luogo vivo e ricco di attività che gli ruotano continuamente attorno.

Un luogo frequentabile innanzitutto dai cittadini, che meritano, oltre ai necessari servizi offerti da un territorio, anche di godere della bellezza e della conoscenza a pochi passi da casa, senza doversi spostare altrove per goderne”.

Il fil rouge del suo pensiero e della sua produzione creativa è sempre rivolto alle sue radici, ecco perché sullo stemma da lui ideato e realizzato per il Comune di Misiliscemi aggiunge: «È stato un lavoro assolutamente insolito perché riguarda il campo della araldica classica, che non rientra nei soliti disegni che vengono richiesti ad un grafico.

Ho dovuto effettuare uno studio confrontandomi con chi aveva le competenze storiche per aiutarmi ad individuare tutti gli elementi più importanti da rappresentare, ma l’ho fatto con il cuore e con un coinvolgimento non solo professionale ma anche del tutto personale, perché Sono nato e cresciuto a Misiliscemi, dove tuttora risiedo, credo e sostengo lo sviluppo di questo territorio che ha bellissime caratteristiche naturali e che è ricco di tanti luoghi che necessitano di essere valorizzati con interventi sicuramente grandi, importanti, difficili , ma spero non sia impossibile”.

 
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