L’AQUILA – Il consigliere comunale Fabrizio Tarantain una lunga nota sui social, ha commentato la votazione per il rinnovo degli organi dell’ usi civici di Arischia che ha visto la vittoria della lista del presidente uscente e consigliere comunale dell’opposizione Elia Serpetti.
“In questi giorni ho letto tante ricostruzioni e analisi politiche, almeno improvvisate sul rinnovo del Consiglio dell’ADUC di Arischia e soprattutto ingenerose nei confronti dei componenti di una lista che non aveva altro obiettivo se non quello di offrire un’alternativa e una proposta che noi credevamo, e crediamo tuttora, di essere migliori degli altri. Gli Ariskiani hanno riconfermato la loro fiducia a chi già da più di 20 anni gestisce i nostri usi civici, quindi nessuna grande sorpresa e nulla di cui stupirsi, sarebbe stato rivoluzionario il contrario, una rottura davvero importante con il passato ma quella è stata è così, non importa! Anche se alcune persone hanno tutto l’interesse a farla passare per una questione politica, non lo è”.
«Non è una questione politica – spiega Taranta – così come non è una questione personale… (a tutti i grandi analisti voglio ricordare che solo un mese prima c’erano le elezioni regionali, quelle politiche, e la Lega ad Arischia è stato il primo partito con il 24,07%.). Subito dopo, però, l’assessore ha ricordato anche le vittorie alle elezioni comunali: “Ad alcuni miei compaesani, che in questi giorni non fanno altro che sbeffeggiare e deridere chi ci mette la faccia nonostante la montagna per scalare per puro senso civico Senso, vorrei chiedere: Cosa avremmo dovuto fare quando abbiamo vinto quasi tutte le sfide elettorali degli ultimi 8 anni e ottenuto 601 preferenze nelle ultime elezioni comunali? Bisogna saper perdere, ma bisogna anche saper vincere… e comunque ognuno di noi mostra la propria vera natura”.
“Alcuni “politici” invece hanno perso una buona occasione per evitare di fare brutta figura. Voglio ringraziare Eugenio, Giuseppe, Filippo e Roberto per aver rappresentato al meglio la nostra proposta e tutti coloro che insieme a noi ci hanno creduto. Agli eletti vanno i miei complimenti e auguro loro buon lavoro”.
