10 ottimi menù vegetariani da provare in Italia che piacciono a tutti – .

Un conto è trovare nei ristoranti piatti buoni, a volte ottimi, vegani e vegetariani. Un’altra è sedersi al tavolo dei migliori ristoranti vegetariani o dove gustare degustazioni 100% green. I nostri chef più capaci e creativi lavorano da tempo per valorizzare le verdure nelle loro proposte: è così Enrico Crippatre stelle Michelin in piazza Duomo ad Alba, ad esempio, che ha tra i suoi piatti più iconici l’insalata 21, 31, 41…, e in generale un menù ricco di verdure che vengono recuperate quotidianamente nelle serre della famiglia Ceretto. COME Michelangelo Mammoliti (due stelle Michelin al Rei Natura del Boscareto Resort) gioca molto con le materie prime del suo orto. O ancora La MagnoliaStella verde piemontese (e macaron Michelin) con cucina verde e femminile.

Non tutti questi posti sono ristoranti rigorosamente vegetariani e la carne non è affatto fuori dal quadro. Eppure anche un carnivoro finirà per apprezzare i menù dedicati alle verdure, così fantasiosi, ricchi di sapore e realizzati con cura da sorprendere (e addirittura convincere) chi sostiene la povertà di una visione esclusivamente “green”. Nico Romito, il numero 1 anche in questo campo, ci ha raccontato che la sua più grande soddisfazione è ricevere l’apprezzamento dei buongustai con una forte passione per il cibo carnivoro (ce ne sono ancora tanti, soprattutto di età matura), senza ricorrere ad alcun trucco. Perché un conto è presentare le verdure in modo elegante, un altro è creare piatti in cui apparentemente scompaiono o vengono decostruite in modo da sembrare un altro alimento. Romito, in questo senso, ma anche tanti altri vanno dritti all’obiettivo o tutt’al più si divertono con la tavolozza dei colori, uno dei punti forti dell’ortaggio. Poi, si sa, siamo un Paese di santi, di navigatori e di conservatori in cucina. È difficile ricordare che gli spaghetti al pomodoro non sono altro che un piatto vegano, perché molte persone abbinano la cucina vegetariana o vegana a qualcosa di lontano, mentre in realtà la mangiano tutti i giorni.