finisce 0-1 al “Ferraris” – .

L’Aquila batte il Grifone. Al “Ferraris” la Lazio ha ottenuto la seconda vittoria consecutiva e lo ha fatto con un gol di Luis Alberto, uno degli uomini più discussi, che dopo il gol si è indicato lo stemma biancoceleste sul petto.

Le scelte dei tecnici
Qualche nuova formazione per Alberto Gilardino che si affida a Strootman in mezzo al campo al fianco di Frendrup mentre a bordo campo Spence rileva Sabelli con Martin a sinistra. In difesa davanti a Martinez c’è spazio per Vogliacco con De Winter e Vasquez mentre in attacco ci sono Retegui ed Ekuban con Gudmundsson a recitare tra il trequartista e il nuovo ruolo di trequartista. Igor Tudor schiera Felipe Anderson e Luis Anderson dietro Castellanos in attacco mentre Marusic e Lazzari sono le ali con Kamada e Vecino a formare la linea mediana. Patric, Casale e Gila giocano in difesa a difesa della porta di Mandas.

Primo tempo equilibrato
La prima occasione è dei padroni di casa con un tiro di Ekuban che termina fuori campo. Al quarto d’ora una bella combinazione tra Gudmundsson e Retegui porta quest’ultimo a concludere con la palla che manca di poco sopra la traversa. La risposta della squadra della Capitale arriva con una conclusione di Gila che raccoglie un rimbalzo di Vogliacco su Lazzari e spara in porta ma la palla finisce alla sinistra di Martinez. Pochi istanti dopo è Felipe Anderson a provare ad accendersi con un tiro insidioso dalla distanza che termina a lato. Al 43′ Casale si avventura in un dribbling rischioso su Retegui a centrocampo ma allunga troppo la palla. Il centravanti del Grifone la recupera e prova a superare Mandas con un tiro dalla lunghissima distanza, centrando solo il fondo della rete. Sulla ribattuta di fronte, un flipper in area rossoblu libera Castellanos sull’alto sinistro dell’area piccola ma l’attaccante, invece di calciare, cerca di inseguire un compagno che non c’è. Prima del duplice fischio Ekuban parte in contropiede insieme a Gudmundsson ma l’attaccante non approfitta del tre contro uno in area e invece di servire l’islandese calcia in porta, mettendola in porta.

Una “magia” del Mago
Il secondo tempo si apre con i cori della tribuna Nord per mister Gilardino ma con la prima occasione per la Lazio grazie a Luis Alberto. Il numero 10 biancoceleste tenta una magia portando la palla sulla sinistra del campo, entrando in area e aprendo il tiro che viene deviato in angolo. Al quarto d’ora De Winter scivola portando alla conclusione Felipe Anderson ma Martin salva tutto con una scivolata e mette in angolo. La squadra di Igor Tudor si impone con costanza nella metà campo avversaria e al 20′ Romagnoli manda di testa in area su calcio d’angolo ma la palla finisce in fondo al campo. Sessanta secondi dopo sono i biancocelesti a sbloccare il risultato con Felipe Anderson che pesca nel corridoio di Kamada. Il centrocampista arriva sul fondo e supera Luis Alberto alle spalle di Martinez. La reazione rossoblu non si fa attendere e alla mezz’ora ci prova Retegui con un tiro dalla distanza respinto da Mandas.

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