Via San Gaetanino, la vecchia circonvallazione interna di Ravenna, si estende dal semaforo con Via Maggiore fino all’incrocio con Via Sant’Alberto dove è in funzione un secondo semaforo. Come noto si tratta di una strada particolarmente stretta che corre a ridosso di abitazioni e attività commerciali, sempre molto trafficate ma paradossalmente spesso si verificano situazioni opposte. Cioè la caratteristica principale che lo contraddistingue è il lungo serpente inquinante di auto quasi sempre in doppia fila che passano a passo d’uomo. Ecco perché non mancano i tamponamenti, proprio a causa della bassissima velocità: si tratta di ingorghi frequenti dovuti anche ai suddetti semafori che regolano il traffico e allo stesso tempo bloccano il normale flusso veicolare. La situazione è inevitabilmente destinata a peggiorare soprattutto nelle giornate piovose.
Poi c’è il rovescio della medaglia. In alcune ore del giorno e soprattutto durante la notte la strada si trasforma in un vero e proprio autodromo, in particolare nel tratto rettilineo in prossimità di due strade, via Berti e via Testi Rasponi, che confluiscono nella tangenziale in questione e proseguono verso il suddetto incrocio di via Sant’Alberto.
Su questo rettilineo auto e moto sfrecciano ad alta velocità provocando incidenti e in molte occasioni si scontrano con auto parcheggiate a lato della tangenziale stessa o si scontrano pericolosamente con i cordoli stradali.
Una situazione estremamente pericolosa e particolarmente rumorosa, soprattutto nelle ore notturne. Per questo motivo occorrono sistemi mirati ad un migliore controllo del territorio per prevenire gli incidenti e allo stesso tempo prevenire i disordini notturni.
Una migliore vigilanza da parte della polizia municipale accompagnata dall’installazione di idonei dissuasori renderebbe la circolazione più tranquilla, evitando, inoltre, spiacevoli rumori notturni.
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