Liste d’attesa infinite, visite specialistiche rinviate anche per mancanza di soldi, milioni di persone che rinunciano a esami e controlli medici. L’assessore alla Sanità, Kristian Gianfreda, porta alla luce una questione non certo nuova, ma approfitta del sempre più probabile appuntamento con i “sondaggi regionali” per chiedere al centrosinistra una semplice “cosìna”: prima del balletto dedicato alla i candidati, affrontiamo questi problemi nel confronto con la popolazione. Le richieste? «Più medicina locale, più medici e infermieri, stipendi adeguati».
“E diciamolo”
A quel tempo. «Oggi la notizia “politica” più importante in Italia è, secondo me, questa – scrive l’assessore Gianfreda -: secondo gli ultimi dati forniti dall’Istat, nel 2023 sono stati 4,5 milioni gli italiani che hanno dovuto rinunciare a visite mediche o accertamenti diagnostici dovuti a problemi finanziari, lunghe liste di attesa o difficoltà di accesso”.
Conseguenza logica. «Se è banale e un po’ demagogico dire “servono risposte urgenti” sarebbe almeno un segnale di responsabilità per rafforzare la spesa pubblica e riorganizzare e ammodernare il sistema sanitario stesso attorno a quello che è oggi il più importante collante sociale in Italia» .
La sanità al centro
In un momento in cui i cittadini sono chiamati alle urne per le elezioni locali, europee e probabilmente regionali (in autunno), la questione della giustizia sociale deve essere sollevata con decisione. «Ora più che mai è fondamentale un cambio di prospettiva, da una gestione contingente a una visione a lungo termine che richieda un investimento proattivo e strategico innanzitutto nella politica. Ciò va fatto sia in termini di strutture sanitarie, sia in termini di rafforzamento della medicina locale, muovendo dalla necessità prioritaria di incrementare il personale medico, infermieristico e sanitario, incentivandolo attraverso la formazione e quindi con retribuzioni adeguate”.
“Proviamo a cambiare”
Consigli utili per il centrosinistra in vista delle elezioni. «Ormai è molto probabile che nei prossimi mesi si voterà anche nella nostra Regione – conclude Gianfreda -. Ebbene, se c’è una cosa che mi piacerebbe è che, ad esempio, il centrosinistra facesse di questo il tema centrale del programma, cercando la fiducia dei cittadini e degli elettori, promuovendo un miglioramento concreto della comunità, pur nella consapevolezza che – nonostante i suoi problemi, la sanità in Emilia Romagna è tra le migliori del Paese. In poche parole, meglio discuterne subito con la popolazione piuttosto che scatenare le danze sui candidati. Demagogia? No, realismo.
