Prosegue a sud di Roma, e in particolare nella zona dei Castelli Romani, tra Ciampino E Grottaferrata, la ‘guerra’ tra alcune compagnie telefoniche e non pochi comuni. Una ‘guerra’ che recentemente ha coinvolto anche il comune di Pomezia.
Ciampino, Antenne dei cellulari
Ci teniamo a precisare innanzitutto che ognuno di noi utilizza quotidianamente cellulari, pc, tablet e simili. Sia attraverso internet che attraverso la rete GSM. Le antenne costituiscono, di fatto e di diritto, un ‘bene’ primario e irrinunciabile per l’intera cittadinanza.
Detto tutto ciò, va anche ricordato che la legge stabilisce limiti alla proliferazione dei tralicci che possono essere installati nelle strade e nelle piazze delle nostre città.
In particolare nei luoghi sensibili come ospedali, centri medici e sportivi pubblici/privati, scuole, centri comunitari (palasport, centri anziani, ecc.) per la tutela della salute e del più generale principio di precauzione.
Ma ricominciamo da Ciampino. Dopo l’ultima e decisiva udienza del 22 marzo, il TAR Lazio, sez V^ Ter, ha respinto le istanze avanzate da Vodafone Italia nei confronti della comune di Ciampino È contro FS, precisamente contro Rete Ferroviaria Italiana spa, con sentenza n. 7506 pubblicata il 16 aprile.
Vodafone avrebbe voluto sostanzialmente potenziare il segnale telefonico lungo e in prossimità della stazione e della tratta Ciampino-Albano FS, ma non potrà farlo.
Ciampino e FS vincono contro Vodafone
“La vicenda trae origine – scrivono i magistrati – dalla richiesta della società ricorrente (anno 2007, ndr) – rilevate le esigenze di copertura, miglioramento e adeguamento della rete nel Comune di Ciampino.
Anche per garantire un servizio adeguato il roaming a favore della copertura diretta della rete GSM-R di RFI nell’area di Ciampino. (Con l’obiettivo, ndr) di realizzare una stazione radio base lungo la tratta FS Roma-Ciampino-Albano. S su terreno di proprietà RFI, sito nel Comune di Ciampino (vicino alla stazione ferroviaria di Ciampino, ndr)”.
Dopo un primo via libera ai lavori “gli accertamenti dei tecnici del Comune – si legge nelle carte – avrebbero accertato diverse irregolarità amministrative e previdenziali”.
Il TAR Lazio ha respinto i tre ricorsi (uno principale più due motivi aggiunti) promossi da Vodafone Italia.
Incrociamo le dita Grottaferrata, Pomezia e… Castel Gandolfo
Il Comune di Grottaferrata ha recentemente promosso un piano antenne (cioè un piano che stabilisce dove potranno essere installati nuovi tralicci della telefonia mobile) di telefoni cellulari che il Comune stesso definisce ‘etico e partecipativo’ che è stato contestato da Wind 3 e Vodafone. (Per leggere la notizia clicca qui).
Wind 3 e Vodafone hanno infatti impugnato l’atto amministrativo con cui l’Ufficio Tecnico di Grottaferrata ha negato loro la possibilità di posizionare un nuovo traliccio della telefonia mobile in una zona centrale della città.
La prossima e decisiva udienza è prevista per il 28 giugno, dopo che quella prevista per il 16 aprile è stata rinviata.
Problemi anche a Pomezia
Ma non è solo Grottaferrata ad essere sotto ‘attacco giudiziario’.
Anche il Comune di Pomezia è alle prese con il piano antenne comunale, visto che quello approvato nel 2019 dall’ex consiglio comunale è quasi interamente da rifare (per leggere la notizia, clicca qui).
Secondo i giudici del Tar l’ex sindaco Adriano Zuccalà non ha indicato correttamente i luoghi sensibili presenti nel territorio di Pomezia.
Il caso di Castel Gandolfo
Un piano partecipativo è stato recentemente promosso anche dal Comune di Castelgandolfo, la città dei Papi (per leggere la notizia clicca qui). Qualche compagnia attaccherà anche il comune di Gandolfino? Al momento non ci sono ricorsi pendenti.
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