Ocean Viking, il tribunale di Brindisi conferma la sospensione del fermo amministrativo – .

BRINDISI – Il Tribunale di Brindisi, sezione civile, conferma il provvedimento del 20 febbraio 2024 che sospende l’efficacia del provvedimento di fermo amministrativo e custodia della nave Ocean Viking. Nella nuova ordinanza del 16 aprile 2024 il giudice Roberta Marra affronta diverse questioni. L’ultima udienza in tribunale si è tenuta il 5 aprile. Da tale data le parti hanno 60 giorni di tempo per depositare le proprie memorie. Poi le strade sono due: o il giudice solleverà l’eccezione di incostituzionalità del decreto Piantedosi, oppure fisserà una nuova udienza. Il caso della Ocean Viking, la nave SOS Méditerranée attraccata nel porto lo scorso 9 febbraio dopo aver salvato la vita a 261 migranti soccorsi nelle acque del Mediterraneo, va oltre Brindisi, come visto in più occasioni.

Nel corso dell’ultima udienza, i legali della Ong, Francesca Cancellaro e Dario Belluccio, hanno spiegato che il decreto del ministro dell’Interno “comprometterebbe i diritti fondamentali”. Davanti al giudice Marra, i due avvocati avevano elencato questi diritti e le due strade possibili: il ricorso alla Corte Costituzionale (Roma) o alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea (Lussemburgo). Presente in aula anche l’avvocato Giovanni Pedone, che rappresenta la Procura dello Stato (i ministeri coinvolti sono quello dell’Interno, dei Trasporti e dell’Economia e Finanze).

L’ordinanza del 16 aprile conferma in sostanza la sussistenza del requisito del fumus, alla luce del rigetto delle eccezioni istruttorie sollevate dalla Procura dello Stato (fatta salva quella di difetto di legittimazione attiva del legale rappresentante pro tempore di Sos Méditerranée France, che però non rileva ai fini della valutazione del fumo di fondatezza del ricorso).

Altro punto interessante dell’ordinanza riguarda i destinatari della sanzione amministrativa: “L’esclusione dell’ente locatario dall’elenco dei destinatari formali della sanzione amministrativa, con la conseguente impossibilità per quest’ultimo di proporre opposizione contro eventuali provvedimenti sanzionatori ritenuti illegittimi, merita, ad avviso di questo giudice, ulteriori approfondimenti al fine di verificare l’esistenza di un profilo di illegittimità costituzionale”.

E ancora, nell’ordinanza si legge un altro passaggio relativo al decreto Piantedosi: “L’attività di salvataggio in mare alla quale Sos Méditerranée è delegata dalla legge, di cui al contratto di locazione, con il conseguente esercizio dei diritti costituzionalmente tutelati nel nostro ordinamento , associarsi, esprimere il proprio pensiero, esercitare liberamente l’iniziativa economica, potrebbero apparire prima facie destinati a rimanere senza alcuna possibilità di tutela giurisdizionale”.