incorniciato da un video – .

A settembre era stato arrestato dai Carabinieri perché, dopo anni di violenze e soprusi, aveva picchiato la moglie con una stampella, procurandole contusioni su tutto il corpo, per il solo fatto di essere andato a comprare un nuovo paio di occhiali: dopo sette mesi, nonostante la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, che impone di mantenersi ad almeno 50 metri di distanza da lei, e la cui violazione costituisce reato, è tornato nei pressi della propria abitazione pronunciando minacce armati di pistola un coltello.

Ancora, risalito in macchina, alla vista del genero, ha effettuato manovre apparentemente idonee a ipotizzare un investimento, provocando un disastroso impatto contro un muro. Sono stati immediatamente allertati i Carabinieri della Compagnia di Cirò Marina che, giunti sul posto, hanno ricostruito quanto accaduto e hanno arrestato l’uomo. Fondamentale per la buona riuscita dell’attività è stata la visione e l’analisi di un video che documentava quanto accaduto poco prima: alla luce degli ultimi interventi legislativi sulla violenza di genere, infatti, è possibile arrestare chi, pur non essendo stato colto in flagrante il fatto, è identificato mediante strumenti tecnologici o altri elementi indiziari evidenti di carattere oggettivo, come, ad esempio, un video. L’ottantenne è stato posto in manette e agli arresti domiciliari in attesa della convalida dell’arresto.

Legione Carabinieri Calabria – Comando Provinciale di Crotone

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