Si è trasformata in un’interpellanza la domanda sui dati relativi alle iscrizioni scolastiche e agli esuberi, presentata dal Pd in Consiglio comunale, nella seduta di lunedì 15 aprile, alla quale ha risposto l’assessore all’Istruzione Grazia Baracchi.
Modena Civica ha parlato di mancanza di dialogo tra istituzioni scolastiche e genitori, affermando che alcuni ragazzi sono stati esclusi da tutte e tre le opzioni di scelta, con destinazione definitiva all’incarico. Per il gruppo, quindi, era necessario promuovere un tavolo con tutti gli enti coinvolti per affrontare, in tempo utile, gli aspetti più problematici.
Per la Lega Modena dovrebbe esserci un margine organizzativo per venire incontro alle esigenze delle famiglie e alle inclinazioni degli studenti. Sarebbe inoltre utile riuscire a intercettare le tendenze dei ragazzi a gestire meglio le proprie scelte.
Il Movimento 5 Stelle ha ribadito che la responsabilità diretta del problema non è del Comune e che, quindi, anche la possibilità di intervento del Consiglio comunale è fortemente limitata. A ciò contribuisce inoltre la frammentazione dei settori e delle amministrazioni, che non consente di dare un contributo adeguato al problema.
Per Fratelli d’Italia gli insegnanti devono aiutare al meglio i ragazzi a comprendere il loro talento, affinché possano fare scelte consapevoli. Per il gruppo, infatti, una scelta corretta può essere anche uno strumento per evitare il tasso di abbandono scolastico che attualmente si registra nella regione.
Pure Europa Verde-Verdi ha evidenziato l’importanza di intercettare e studiare le tendenze degli studenti, sottolineando anche la necessità di un loro corretto orientamento.
Il Partito Democratico ha sostenuto la necessità di affrontare anche il fenomeno dell’abbandono scolastico “implicito”, cioè di coloro che, pur frequentando la scuola, non riescono a raggiungere le competenze minime richieste dal quadro europeo. Questo è un problema che gli enti locali si trovano ad affrontare ma che richiede strumenti, risorse e spazi aggiuntivi.
Intervenendo nel dibattito, l’assessore all’Istruzione ha ricordato che il ritardo nell’apertura delle iscrizioni è dovuto al dimensionamento delle scuole voluto dall’attuale governo. Solo a fine dicembre, infatti, i tagli sono stati parzialmente rinviati e sono iniziate le iscrizioni. Ribadendo l’importanza di investire risorse nell’orientamento scolastico, hai anche sostenuto che l’attuale calo demografico dovrebbe essere sfruttato aumentando il numero dei docenti per avere un migliore rapporto numerico con gli studenti e migliorare i percorsi, eppure il numero del personale rimane invariato.
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