Il servizio di picchetto BusSì è un servizio innovativo apprezzato dai cittadini, secondo il Pd cesenate che aggiunge: “Utilizzato negli ultimi mesi da ben 9mila cesenati”.
“Grazie a “BusSì”, un servizio di trasporto a chiamata, da diversi mesi tutti i cittadini che vivono nelle frazioni e che spesso non dispongono di un proprio mezzo di trasporto per spostarsi, possono raggiungere facilmente e velocemente i punti di interscambio della città . Si tratta di un servizio utilizzato dagli anziani, dai giovani che si spostano dalla propria zona per praticare attività sportiva ma anche dai lavoratori. Il nostro obiettivo è creare servizi e condizioni per una mobilità più agevole e integrata con le esigenze delle famiglie, dei bambini e degli anziani, nonché delle aziende localizzate nei territori coinvolti, e consideriamo questo tassello importante”. Così il Pd in una nota.
“Nasce dall’ascolto attento e dal dialogo con chi vive le periferie, ma evidentemente chi non le conosce veramente, come l’assessore Di Placido, e non riesce a comprendere la forza e il valore sociale di un servizio come questo, che unisce diverse zone della città, crea autonomia per tutte le età, stimola la mobilità sostenibile e vuole essere davvero per tutti. Il dato è positivo: sono quasi 10mila gli iscritti all’app MyStart, pari al 10% della popolazione cesenate, dato che dall’inizio del periodo di sperimentazione ha registrato un trend di crescita costante. Negli ultimi mesi, sulla base delle segnalazioni pervenute, abbiamo ulteriormente potenziato il servizio attraverso la realizzazione di nuove fermate, con l’obiettivo di renderlo sempre più capillare, collegandoci anche con le città limitrofe (come Gambettola e Bertinoro), e incontrando così le esigenze di sempre più cittadini. L’obiettivo adesso deve essere quello di far conoscere questo servizio a quante più persone possibile perché per ridurre il traffico urbano e salvaguardare l’ambiente la soluzione più semplice e immediata è optare per il trasporto pubblico” concludono le demo.
Di diverso parere l’assessore Luigi Di Placido di Cambiamo, secondo il quale “L’assessore Lucchi preferisce buttare via i soldi pubblici”.
«Dato che “BusSì” ha un costo non indifferente per le casse comunali (250mila euro l’anno, solo 80mila euro coperti dai finanziamenti della Regione, che sono comunque soldi dei cittadini di Cesena, e 15mila del Comune di Gambettola), come lista civica Cambiamo, ci siamo sentiti in dovere di chiedere maggiori informazioni su quel servizio per capire se ci fosse una effettiva corrispondenza tra costi e benefici, tra investimento e bisogni… – continua Di Placido – Nei primi mesi del 2024, almeno fino al 28 marzo hanno utilizzato il servizio 1.645 cittadini (ma non sappiamo quante volte lo stesso utente ha utilizzato il servizio…) e sono stati staccati 483 biglietti perché chi ha già il city pass non paga i 50 centesimi del servizio servizio. Ora, facendo una proiezione annuale su questi primi tre mesi, si vede che ogni cittadino che accede a quel servizio costa alla comunità 38 euro per un ricavo complessivo di circa mille euro: a questo punto conviene andare in taxi. “
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