Negli spazi di Palazzo Ducale riqualificati e restituiti alla città è stata presentata la 587a edizione della Fiera d’Aprile – .

Gli spazi riqualificati e rigenerati al piano terra di Palazzo Ducale sono stati restituiti alla città. Un intervento degli Assessorati Giornali e Radici, con una somma di 250mila euro attraverso un bando promosso dal GAL sul tema “Accorciamo la filiera”, con l’obiettivo di recuperare tradizioni, radici e identità di questo territorio. Si tratta della prima tranche di riqualificazione di Palazzo Ducale. A breve ne seguirà una seconda che riguarda le antiche scuderie (sempre con finanziamenti Gal) e poi verrà allestito il grande cantiere nella parte più grande della dimora storica.

Il primo intervento ha riguardato il recupero dei locali prospicienti via Vaglio e via La Corte, utilizzati fino a poco tempo fa prima dell’acquisto da parte del Comune di Andria, come negozi affittati a soggetti esterni. Il progetto esecutivo approvato prevede che gli ambienti ospitino un centro per la promozione dei prodotti agroalimentari locali con l’obiettivo di offrire una vetrina di conoscenza delle eccellenze locali e di promozione del territorio. Seguirà un bando di gara per la concessione di spazi che potranno coesistere con altre iniziative temporanee di promozione territoriale.

«La consegna alla città di questi luoghi, che riprendono vita e si animano non a caso con la Classica di Primavera – dichiara il sindaco Giovanna Bruno – coincide con il concetto di rinascita che è un po’ quello che sta vivendo l’intera città molte riqualificazioni; non solo più strutturali (attraverso recuperi conservativi e attraverso il ridisegno urbano di molti quartieri). Ma è anche una rinascita sociale, economica e culturale, con tanti soggetti coinvolti nel raccontare e costruire positivamente una città che cresce e cambia a vista d’occhio”.

Il programma della Fiera d’Aprile che si apre ufficialmente oggi, 23 aprile, è ricco e variegato, una proiezione verso il futuro di tante tradizioni che provengono dal passato reinterpretate in chiave moderna: musica, teatro, danza, arte figurativa, incontri per il più piccoli e spettacoli in vari luoghi della città. E poi concerti, proiezioni, degustazioni, costumi d’epoca, mostre. Insomma, c’è tanto: ci sono arti e mestieri e sulla tavola ci sono anche ottimi prodotti enogastronomici.