atto d’amore sconosciuto, ma meraviglioso, forse di figli – .

MOLFETTA – Un meraviglioso atto d’amore di mani sconosciute sugli alberi condannati a morte dall’amministrazione comunale: tanti cuoricini posti sui pini forse da qualche bambino. Ci piace immaginare così questo gesto spontaneo e simbolico nei confronti della natura. Le notizie e le foto di Mauro Germinario presenti in esclusiva sull’ultimo numero del mensile “Quindici” in edicola a Molfetta, mostrano questi cuoricini rossi così teneri e risvegliano sentimenti nascosti, ma sconosciuti alle seghe elettriche degli uomini, che sono poco amante del verde, ma molto aperto alla concretizzazione del territorio. Va ricordato che per la salute del sistema respiratorio e oculare dei bambini serve meno cemento e più verde urbano. È quanto emerge da una ricerca italiana: Associazione tra verde, grigiore ed esposizione all’inquinamento atmosferico con la salute dei bambini: uno spaccato nel Mezzogiorno realizzata da Cnr, Ingv, Arpa Emilia-Romagna e DepLazio. Gli indicatori esaminati sono stati: verde, per il verde urbano, grigiore, per le aree cementate e biossido di azoto (NO2). Dall’indagine è emerso che i bambini che vivono in aree densamente cementate soffrono di disturbi in generale e in particolare di problemi respiratori, mal di testa e disturbi al naso e agli occhi (bruciore, lacrimazione, sensazione di sabbia). Al contrario, queste patologie non sono presenti nei soggetti che beneficiano della presenza di verde nei luoghi di residenza. Appare quindi evidente la necessità di una pianificazione urbana sostenibile e a misura di bambino con soluzioni per il contenimento dell’inquinamento atmosferico e l’incremento degli spazi naturali pubblici e privati.
Secondo Giovanni Viegi, direttore del Cnr-Ibim, “l’associazione tra grigiore e salute dei bambini sottolinea la necessità di una pianificazione urbana sostenibile e a misura di bambino. Inoltre, l’associazione tra verde urbano e salute dei bambini sostiene la promozione e l’implementazione di soluzioni naturali come potenziale strategia di mitigazione per ridurre l’inquinamento atmosferico e i suoi effetti. La ricerca ha lanciato un appello ai governi, al mondo della sanità e della ricerca affinché la lotta all’inquinamento atmosferico diventi una priorità”. Ma a Molfetta vige la legge del cemento selvaggio e degli alberi secolari altrettanto selvaggi, con la scusa della sicurezza. Lontano da una guerra tra il verde degli alberi (greennes) e il grigio del cemento (greyness): da noi vince sempre il grigio, colore dominante della nostra città sempre più cinerea. ©Tutti i diritti riservati