In calo le imprese pistoiesi, -398 rispetto al 2022 – .

In calo le imprese pistoiesi, -398 rispetto al 2022 – .
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PISTOIAIn provincia di Prato si registra uno sviluppo imprenditoriale moderatamente positivo +0,5%, nella provincia di Pistoia una contrazione abbastanza significativa del -1,0%. In termini di sviluppo del tessuto imprenditoriale per forma giuridica, a Pistoia l’andamento è stato negativo per tutte le principali categorie, mentre a Prato i dati confermano, anche per il 2023, che i casi di crescita delle imprese attive sono dovuti esclusivamente ad aziende di capitale.

A fine 2023 in provincia di Pistoia risultano 31.278 imprese iscritte, di cui 27.108 attivi. Rispetto a dicembre 2022, la contrazione che ha caratterizzato il settore delle costruzioni negli ultimi anni sembra essersi arrestata, mentre i servizi continuano a mostrare una crescita lenta ma costante (+0,6%). Il saldo tra imprese cessate e imprese registrate nel corso del 2023 è stato, per il secondo anno consecutivo, fortemente negativo: -816 imprese su tutto il territorio di Pistoia e Prato.

Oltre alle 56.265 imprese attive, risultano iscritte al Registro della Camera di Commercio di Pistoia-Prato altre 8.223 imprese, inattive, in fase di scioglimento e/o liquidazione o sottoposte a procedura concorsuale; di questi 4.170 hanno sede nella provincia di Pistoia e 4.053 in provincia di Prato.

L’analisi pistoiese.

Nonostante alcuni segnali positivi, ne emergono segnali diffusi difficoltà del settore manifatturiero pistoiese che riguardano tutti i principali settori. Particolarmente colpiti sono stati i settori come il tessile, l’abbigliamento e le calzature (-5,8%), la carta, la trasformazione e la stampa (-2,3%) e l’industria del legno e del mobile (-4,2%). L’andamento meccanico è stabile. In miglioramento il settore dell’industria alimentare (+1,9%) e, soprattutto, quello dell’industria chimico-farmaceutico, plastica e gomma (+4,4%).

Anche il commercio (-2,7%), soprattutto nella componente all’ingrosso (-3,8%), e nel settore dei servizi turistici, ricettivi e di ristorazione (-3,2%), dove servizi di ristorazione e strutture ricettive hanno avuto un andamento pressoché simile, mostrano un riduzione delle imprese attive.

Nel settore agricolo si registra un leggero calo (-0,6%), mentre notizie più incoraggianti arrivano dal settore dei servizi con un significativo aumento dei servizi avanzati e di supporto alle imprese (+4,1%), nel settore finanziario e assicurativo (+1,3% ) e nelle aziende dedicate ai servizi rivolti alle persone (+1,5%).

Nonostante il saldo negativo tra imprese registrate e chiuse (-398), il tasso di natalità imprenditoriale pari al 5,32% colloca Pistoia al 27° posto nella classifica delle province italiane. L’andamento dei flussi di iscrizioni e cessazioni ha portato, rispetto al balzo registrato nel 2022, ad una significativa riduzione del tasso di turnover del tessuto imprenditoriale pistoiese.

“Nonostante le dure sfide, il nostro territorio mostra resilienza, determinazione e vivacità nel perseguire la crescita economica – commenta Dalila Mazzi, presidente della Camera di Commercio Pistoia-Prato – Siamo consapevoli che la strada da fare è ancora lunga, ma la Camera di Commercio di Pistoia-Prato resta in prima linea al fianco delle imprese, soprattutto di quelle che ancora sono alle prese con le conseguenze dell’alluvione dello scorso novembre. Numerosi i servizi offerti gratuitamente dalla Camera di Commercio e per il 2024 sono previsti nuovi bandi di contributo per sostenere ulteriormente le imprese locali”.

 
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