Salario minimo comunale, la proposta Ciolfi (M5S) – .

La capogruppo del M5S, Maria Grazia Ciolfi, ha presentato una mozione per introdurre il salario minimo comunale. Il provvedimento, a sostegno della proposta politica sull’istituzione di un salario minimo per legge, impegna l’amministrazione ad applicarlo ai lavoratori comunali e nei contratti banditi dall’Autorità.

«La proposta – spiega Ciolfi – nasce per portare avanti una storica battaglia del Movimento, che ci ha visto impegnati in questi mesi su tutto il territorio nazionale, Latina compresa, per una raccolta di firme a favore del disegno di legge firmato per primo dal il presidente Giuseppe Conte, allora sostenuto da tutte le forze progressiste esclusa Italia Viva. Un progetto respinto dal Governo, che non perde occasione per dimostrarsi sempre più distante e indifferente ai diritti dei lavoratori e dei cittadini, soprattutto quelli più vulnerabili”.

La battaglia sul salario minimo – sottolinea l’assessore – è una battaglia di civiltà e dignità da portare avanti nell’interesse di tutti, per tutelare uno dei diritti fondanti della nostra Costituzione. Il salario minimo è una realtà in 22 paesi europei su 27; inoltre, il Consiglio dell’Ue ha recentemente dato il via libera definitivo alla direttiva che introduce un salario minimo adeguato nei Paesi dell’Unione, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita dei lavoratori e rafforzare i contratti collettivi nazionali”.

«La Costituzione italiana – prosegue Ciolfi – sancisce inoltre il diritto del lavoratore ad una retribuzione proporzionata alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, garantendo a sé e alla sua famiglia un’esistenza libera e dignitosa. Un principio confermato anche dalla Corte Suprema, che ha riaffermato il diritto del lavoratore a un salario minimo costituzionale, adeguato e dignitoso. Tuttavia, l’Italia ha registrato un calo significativo dei salari reali, con un calo del 7,5% rispetto al periodo precedente la pandemia, mentre la media OCSE è del 2,2%. Questi dati evidenziano la necessità di intervenire per garantire condizioni di lavoro giuste e dignitose a tutti i lavoratori”.

La mozione firmata dal capogruppo M5S impegna Sindaco e Giunta a:

• Garantire un trattamento economico complessivo non inferiore a quello previsto dai contratti collettivi più rappresentativi, salvo trattamenti più favorevoli.
• Garantire che tutti i dipendenti comunali e coloro che lavorano con contratti e concessioni comunali ricevano un salario minimo di 9 euro l’ora.
• Verificare che i contratti indicati nelle procedure di gara prevedano una retribuzione minima obbligatoria di 9 euro orari.
• Prevedere un confronto con le organizzazioni sindacali al fine di verificare il raggiungimento dell’obiettivo proposto.