25 APRILE TERAMO – LA RESISTENZA CONTINUA
Da anni assistiamo al tentativo da un lato di diffamare e svilire la lotta partigiana del passato, e dall’altro di mettere a tacere o criminalizzare ogni forma di resistenza del presente.
Basti pensare a quanto accade nelle scuole e nelle università, dove se esprimi solidarietà, ad esempio, verso il popolo palestinese vieni bastonato con i manganelli. Basti pensare all’antifascista Ilaria Salis e all’attuale processo politico che sta portando avanti in Ungheria, con il silenzio complice del governo più reazionario della storia repubblicana italiana.
Oggi il dibattito pubblico è arrivato a un livello tale che se dichiararsi antifascista è considerato divisivo, praticare l’antifascismo è addirittura reato.
È chiaro, oggi più che mai, che mantenere viva la lotta partitica per un mondo di persone libere ed eguali, senza sfruttati e senza sfruttatori, è un dovere dal quale non possiamo esimerci e il 25 aprile, anniversario della Liberazione, assume un valore del tutto nuovo. tutt’altro che simbolico.
Per questo, una serie di iniziative dal basso animeranno la città di Teramo: alle ore 9, al cimitero di Cartecchio, saranno deposte rose rosse sulle tombe degli eroi della Resistenza teramana. Alle ore 10:00 il corteo militante antifascista partirà da piazza Madonna delle Grazie e attraverserà le vie del centro storico.
La giornata proseguirà poi a Miano, dove a partire dalle ore 15 si terrà la presentazione della mostra e della ricerca storica dedicata al partigiano Costantino Pompili (1900-1974). All’iniziativa saranno presenti anche alcuni nipoti francesi di Pompili.
Chi fa dell’antifascismo un elemento fondante della propria esistenza non può non vederselo.
ORA E SEMPRE RESISTENZA
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