«Visioni diverse, ma infrastrutture e fiere cruciali per il futuro» – .

CREMONA – Si stringono la mano, sorridono ai fotografi, poi uno da una parte e l’altro dall’altro entrano nell’ingresso della sala conferenze dell’Associazione Industriali, accompagnati dal direttore Massimiliano Falanga. Dopo il consiglio generale, oggi nella sede di piazza Cadorna i protagonisti sono stati i due candidati sindaco: Andrea Virgilio della lista ‘Cremona Sei Tu’, sostenuta dal centrosinistra, e Alessandro Portesani della lista ‘Notizie a Cremona’, sostenuta dalla coalizione di centrodestra. Sono stati gli industriali a volere il primo dibattito pubblico tra i due candidati sindaci “per comprendere le prospettive di azione e le idee di chi sarà chiamato ad amministrare la città”, ha sottolineato Stefano Rallegrarsipresidente dell’Associazione provinciale degli industriali, con riferimento al Masterplan 3C e alle Assise locali.

Alessandro Portesani, Stefano Allegri e Andrea Virgilio

CHI SONO

Il confronto è iniziato con le presentazioni. «Sono Alessandro Portesani, ho 41 anni — l’aspirante sindaco del centrodestra se n’è andato —. Il mio ingresso in campo è avvenuto qualche mese fa, sono cittadino civico e ho dato vita al progetto Novità a Cremona. Vuole avere una visione della città del futuro con una prospettiva ventennale e poi delineare le azioni dell’amministrazione per i prossimi cinque anni, guardando al futuro. Per farlo punteremo sull’ascolto della comunità cremonese”. Virgilio ha delineato il suo ruolo istituzionale, prima in Provincia e poi in Comune, con gli ambiti di interesse e le competenze. E ha sintetizzato così i suoi obiettivi: «Individuare le priorità sulla base delle esperienze degli ultimi anni. Il territorio ha fame di costruire un sistema in cui il tema dell’identità sia centrale e trasversale, come quello della creatività che le sfide globali impongono, insieme a quello della sostenibilità. In questo contesto i concetti di cura e di relazione investono l’intero territorio nelle sue diverse articolazioni”.

COMUNE E TERRITORIO

Allegri chiede di spiegare il rapporto tra Comune e territorio e il possibile sviluppo. «Il tema è quello di un’area vasta capace di creare alleanze e superare la frammentazione – disse Virgilio -. Il Comune deve saper valorizzare le filiere produttive, ponendosi come facilitatore dello sviluppo. Penso a strategie turistiche o ai rapporti con multiutility come Padania Acque o A2A. Il Comune capoluogo può e deve svolgere il suo ruolo di tessitore di relazioni per il bene dell’intero territorio”.
Portesani fa riferimento al «ruolo incompiuto della Provincia e alla necessità che il comune capoluogo sappia ascoltare le istanze che arrivano dai comuni più piccoli. Penso al caso dell’impianto di biometano, che ha messo in difficoltà aziende come Bonemerse e Gerre de’ Caprioli. Essere Comune capoluogo significa essere generosi verso le comunità più piccole e per questo stiamo pensando di costituire una vasta area di comuni che riunisca 100mila abitanti”. Il suggerimento di Allegri è che i tre sindaci di Cremona, Crema e Casalmaggiore si incontrino con regolarità e regolarità. Suggerimento accolto da entrambi.

LE INFRASTRUTTURE

Altro tema – sollecitato da Allegri – è quello delle infrastrutture, a partire da Cremona Mantova come via per collegare la Lombardia all’Europa: «Solleciteremo la Regione a raddoppiare la linea paullese e quella ferroviaria Cremona-Mantova – dice Portesani -. Non siamo contrari all’autostrada Cremona Mantova, ma a fare la differenza sono gli effetti rispetto alle prospettive di un fondo disposto a investire sull’autostrada. Poi bisognerà lavorare sull’ottimizzazione del fiume”. Virgilio sottolinea: «Il bisogno intermodale dell’area è evidente – dice -. L’autostrada e non l’adeguamento di quella esistente è la strada più percorribile. Altro capitolo importante sarà la gestione del raddoppio della linea ferroviaria, per evitare disagi ai pendolari nella vita di tutti i giorni. È cruciale ripensare il ruolo del porto canale nel connubio tra acqua e ferro e recuperare il tema del terzo ponte. Poi c’è il costo della tangenziale e proveremo a chiedere all’Anas di coprire una parte dei costi”.

FIERA E CLUSTER AGROALIMENTARE

I due candidati concordano sulla centralità della Fiera, sottolineandone la centralità nel sistema città: «Dopo il periodo Covid, la Fiera non solo ha riscoperto il suo ruolo, ma è cresciuta – disse Virgilio -. La volontà è quella di lavorare per un consolidamento di ciò che già esiste e trovare alleanze con altre realtà, senza il timore di perdere l’unicità di un sistema che unisce l’intera comunità. Da qui la necessità di lavorare per una sempre maggiore integrazione con il tessuto urbano, magari offrendo anche occasioni di formazione”. Portesani propone nel suo eventuale futuro consiglio «una delega di assessore alla Fiera per incidere maggiormente e rafforzare l’attività fieristica come vetrina per la città, magari immaginando anche un centro congressi in fiera». I due convergono sulla possibilità di portare il cluster agroalimentare a Cremona, nel nome delle eccellenze agroalimentari del territorio.

EVENTI E DECORAZIONE URBANA

Virgilio rivendica una maggiore vivacità riguardo agli avvenimenti, ma anche «la possibilità di immaginare nuove occasioni di riflessione e valorizzazione della città e delle sue identità, in costante dialogo con i cittadini». Portesani attacca la necessità “di coordinare meglio le iniziative e distribuire gli eventi sul territorio cittadino”. Quanto al decoro urbano, Virgilio fa riferimento agli investimenti legati al Pnrr, a come la città è cambiata e i container abbandonati hanno trovato nuova vita «Penso all’azione della Fondazione Arvedi Buschini, ma anche della Banca d’Italia, del futuro dell’ ex vecchio ospedale. La città sta cambiando volto, grazie alla collaborazione del settore pubblico e privato in una visione di futuro”. Portesani risponde al futuro con la «necessità di restituire bellezza alla città, essa appare mal mantenuta e quando c’è degrado aumenta il senso di insicurezza. Cambieremo l’illuminazione e cercheremo di rispondere alle esigenze quotidiane dei cittadini”.

CREMONA E I SUOI ​​PARTECIPATORI

Differenti i punti di vista dei due candidati per quanto riguarda Aem, Lgh e A2A. Portesani spiega: «Non c’è dubbio che la fusione di Lgh in A2A abbia fatto sì che la città non avesse un peso effettivo. Sono convinto che il rapporto con A2A vada rivisto, anche per quanto riguarda la fattibilità dell’impianto di biometano”. Su una linea completamente diversa Virgilio, che spiega: «La sinergia con A2A nasce nel solco di quella necessità di relazionarsi e costruire relazioni per affrontare la complessità del mondo in cui viviamo. Dobbiamo smettere di credere che piccolo sia bello, le sfide sono ampie e molto spesso vanno oltre i confini individuali”. Le priorità del futuro sindaco oscillano tra il rafforzamento del polo tecnologico, il dialogo con le forze economiche e la necessità di coniugare la gestione della vita quotidiana. Alla fine le battute si sciolgono, i due si separano, un sorriso e poi ognuno va per la sua strada. Il primo incontro con gli industriali è andato bene, ma da qui all’8-9 giugno la strada è ancora lunga.

54598660dd.jpg
b17ba484e2.jpg
 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

NEXT Jane Goodall festeggia i suoi 90 anni on the road, sarà a Roma per il concerto del Primo Maggio – .